Cambio al vertice in Amb: l’azienda, produttrice di packaging alimentare, chiuderà il 2021 a 200 milioni di fatturato
Si è dimesso l’Ad Bruno Marin, al suo posto Giles Peacock, già Coo. Sono in corso di realizzazione due investimenti per aumentare la capacità produttiva.

SAN DANIELE. Cambio al vertice di Amb group. L’amministratore delegato Bruno Marin ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica con effetto immediato. “Motivi personali” ha fatto sapere ieri l’azienda ai dipendenti aggiungendo che Marin «mantiene la sua partecipazione azionaria in Amb» offrendo «la sua disponibilità nella fase di transizione». Fase che vedrà Giles Peacock, entrato in Amb nel 2018 con il ruolo di Coo (chief operating officer), prendere il posto di Marin al vertice dell’azienda.
Produttrice di packaging alimentare, Amb ha sede a San Daniele, uno stabilimento produttivo ad Amaro, due in Inghilterra e uno in Germania, dà lavoro a 450 persone (300 circa tra i due stabilimenti friulani) e lo scorso mese di febbraio è stata acquisita dal fondo Peak Rock Capital, che ha fatto suo l’80% del capitale, lasciando ai manager il 20%, di cui 11% a Marin, figlio e nipote delle due fondatrici dell’azienda, nata a San Daniele 60 anni fa.
Come detto, Amb si occupa di packaging alimentare a 360 gradi gestendo l’intero processo: dal progetto al prototipo passando dallo sviluppo degli stampi alla produzione di film flessibili e rigidi. Un business che nell’anno della pandemia non ha conosciuto flessioni e che anzi è cresciuto come del resto sta facendo quest’anno, nonostante le difficoltà legate all’aumento esponenziale dei prezzi delle materie prime.

«Chiuderemo l’anno in crescita, con un fatturato che toccherà i 200 milioni di euro, ma con una leggera flessione della redditività, per effetto dell’aumento dei costi dei polimeri» fa sapere Marin che annuncia anche due importanti investimenti in altrettante linee produttive. «Saranno installate rispettivamente qui in Italia, entro la fine dell’anno, e in Inghilterra, entro i primi tre mesi del prossimo. Consentiranno all’azienda di incrementare del 20%, che significa di 18-20mila tonnellate, la propria capacità produttiva». Progetti avviati che Marin lascia in eredità al nuovo management. Nuovo, si fa per dire. «Salvo me, il resto è ampiamente confermato» fa sapere ancora l’ex Ad che archivia il suo passo indietro come “un avvicendamento naturale in presenza di operazioni di private equity».
Nella comunicazione data ai dipendenti, il board ieri ha ringraziato l’imprenditore friulano «per la sua leadership e dedizione all’azienda nel corso degli anni. Sotto la sua guida - si legge - Amb ha raggiunto traguardi di crescita eccezionali gettanto le basi per un successo continuo, investendo in nuovi impianti di produzione e in innovazioni di prodotto. Non potremo mai ringraziarlo abbastanza per il suo impegno. La sua passione rimarrà d’ispirazione per tutti noi» concludono i membri del board annunciando il passaggio del ruolo di ceo a Peacock. «Dirigente esperto - aggiungono - che ha già ricoperto un ruolo fondamentale nello sviluppo del business Amb, fin da quando è entrato nel ruolo di Coo nel 2018».
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