Carraro colloca bond da 120 milioni «Nel 2025 ricavi a quota 1 miliardo»

Il presidente Enrico Carraro «Abbiamo reputazione il mercato ce lo riconosce» Forte domanda titoli collocati in una manciata di minuti

Roberta Paolini
GIOVANNI SAMARINI
GIOVANNI SAMARINI

Gruppo Carraro piazza un bond da 120 milioni di euro sul mercato e chiude l’offerta dei titoli anticipatamente per la grande domanda riscontrata. L’obbligazione senior unsecured unrated al tasso fisso di 7,75% e non convertibili emessa da Carraro Finance era stata approvata dall’autorità regolamentare lussemburghese il 18 ottobre e successivamente portato in Italia. Le obbligazioni sonon state offerte esclusivamente sul Mercato Telematico delle Obbligazioni” (“MOT”) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

L’elevata domanda a portato a chiudere il collocamento in una manciata di minuti e quindi alla chiusura anticipata dell’offerta.

«È un segno importante per noi - ha spiegato il presidente del gruppo Enrico Carraro - quando chiami e il mercato risponde con questa rapidità. È un riconoscimento della nostra reputazione». Sono state vendute Obbligazioni per un valore nominale aggregato di 120 milioni a un prezzo di emissione del 100% del loro valore nominale, rappresentate da 120.000 titoli di debito del valore nominale 1.000 ciascuna.

La data di emissione, così come la data a partire dalla quale i bond inizieranno a maturare gli interessi, sarà il 6 novembre 2023. Gli interessi saranno pagati in via posticipata il 6 maggio e il 6 novembre di ogni anno a partire dal 6 maggio 2024. I bond inizieranno ad essere negoziati il 6 novembre sul Mot e contemporaneamente saranno ammessi anche sul listino della Borsa del Lussemburgo. Nell’ambito dell’offerta, Equita sim ha agito in qualità di placement agent e operatore incaricato di esporre le proposte di vendita delle obbligazioni sul Mot.

«Con questo bond - sintetizza Carraro - sostituiamo un bond in scadenza l’anno prossimo e mettiamo contemporaneamente benzina del motore, per sostenere i nostri piani di crescita. Visti i tempi ci mettiamo in sicurezza e affrontiamo la nostra visione futura con maggiore serenità». L’emissione che gode di un tasso «di mercato» ma comunque più elevato di quello cui ci eravamo abituati è pinemanete sostebile, precisa Carraro.

«Abbiamo un ottimo profilo reddituale, stiamo andando molto bene anche con i margini per cui è un tasso pienamente sopportabile per noi. Nonostante questi siano tassi che erano anni che non vedevamo».

L’emissione di questo bond era prevista nel 2022 e coincise con l’inizio del conflitto in Ucraina. «Oggi nonostante la situazione geopolitica veda un altro conflitto, sui mercati c’è una percezione più distesa di quel febbraio dell’anno scorso» prosegue Carraro.

Che postilla: «Abbiamo piani molto ambiziosi, con gli investimenti che stiamo facendo in Friuli, con quelli che ci coinvolgono in India che sta andando molto bene. Siamo nel pieno di una trasformazione, nuovi prodotti, nuovi processi e una buona visibilità sul futuro, chiuderemo il 2023 in aumento e traguarderemo il miliardo di ricavi nel 2025».

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