C’è Deal, Rizzani de Eccher, nel cantiere del Grand Paris Express

L’azienda, leader mondiale nel campo delle attrezzature speciali per la costruzione di ponti e viadotti, fornisce i macchinari per erigere 318 campate

Il caniere della metropolitana di Parigi
Il caniere della metropolitana di Parigi

UDINE. La Grand Paris Express è la linea metropolitana di 205 km che sarà in grado di collegare quasi tutti i comuni dell’Île-de-France. Progetto che, alla partenza, comprende 68 stazioni, 15 anni di lavoro (oggi ne restano meno di 9) e un investimento che si aggira attorno ai 35 miliardi di euro.

La Grand Paris Express è in parte un ammodernamento e un ampliamento di 4 linee metropolitane già esistenti, di cui alcune tappe sono già state raggiunte e quella finale vede il 2030 come anno di entrata in esercizio dell’intera rete.

La metropolitana di Parigi
La metropolitana di Parigi

Ed è un progetto ambizioso perché, in quella data, si stima che il 90% degli abitanti dell’area compresa tra Parigi e 131 comuni, grazie a Gran Paris Express, risiederà ad un massimo di 2 km da una stazione metropolitana.

L'attrezzatura che Deal fornirà al cantiere della Grand Paris Express
L'attrezzatura che Deal fornirà al cantiere della Grand Paris Express

L’opera viene realizzata in partnership con le maggiori società di ingegneria, tra cui l’italiana Webuil e, ora, la friulana Deal, parte del Gruppo Rizzani de Eccher, che si è aggiudicata la fornitura di n. 2 Span by Span Launching Girders.
L'attrezzatura deve erigere n. 318 campate la cui lunghezza massima è di 35 metri e il peso massimo è di 590 tonnellate.

Ancora un'immagine dell'attrezzatura che sarà impiegata nel Grand Paris Express
Ancora un'immagine dell'attrezzatura che sarà impiegata nel Grand Paris Express

Queste attrezzature sono già state utilizzate in progetti precedenti e sono state scelte per la loro affidabilità e comprovata capacità di garantire i cicli di montaggio necessari per soddisfare le pietre miliari del progetto.

La sfida per i tecnici di Deal sarà quella di personalizzare il sistema di sollevamento per la peculiare sezione trasversale segmentale adottata per il progetto, che prevede un "tavolo" centrale alto 1,8 m e largo 2,2 m.

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