Ceccarelli Group, logistica e trasporti internazionali spingono i ricavi a 46 milioni

Il gruppo friulano che dall’autotrasporto ha saputo negli anni diversificare in altri settori affini, tra i quali la logistica, ha archiviato i due anni della pandemia in crescita e ha continuato ad investire

Maura Delle Case

PASIAN DI PRATO. Il campo minato da caro energia, prezzi del petrolio andati alle stelle, guerra in Ucraina e ancora difficoltà di reperimento delle materie non frenano la corsa di Ceccarelli Group che anzi ha appena chiuso l’ennesimo anno in crescita e punta fare ancor meglio nell’esercizio corrente. Il 2021 si è chiuso per il gruppo friulano dell’autotrasporto a quota 46 milioni di ricavi, in crescita del 18% sui 39 milioni del 2020 e del 31% sui 35 milioni del 2019, il 2022 punta a superare quota 50 milioni.

A trainare il fatturato sono stati in particolare i settori di logistica e trasporto internazionale, entrambi in crescita, tanto da “meritarsi” la promozione sul campo con due diversi investimenti che in parte sono già stati messi a terra, in parte lo saranno nel corso del 2022: «A metà febbraio abbiamo attivato un nuovo polo logistico a Pradamano, forte di 8.500 metri quadrati – fa sapere il presidente di Ceccarelli Group, Luca Ceccarelli -: 4mila sono destinati allo stoccaggio a terra, 3mila ai pallet su scaffalatura».

L’azienda non ha fatto in tempo a tagliare il nastro (in programma per l’aprile prossimo) che gli spazi a disposizione sono andati soldout. «Questo dimostra il fortissimo traino della domanda logistica» rileva Ceccarelli che intuito il business ha già fatto il bis: «Per fine giugno il Carnia Industrial Park ci consegnerà un immobile nel polo logistico di Amaro. Sono altri 6.500 metri, 3mila dei quali per lo stoccaggio a terra, i rimanenti destinati a scaffalature. In questo caso – sottolinea l’imprenditore – abbiamo partecipato a una gara e ci siamo aggiudicati due lotti. Un ringraziamento va al direttore del consorzio Danilo Farinelli e al presidente Roberto Siagri che stanno facendo un lavoro egregio per attirare investimenti e creare occupazione».

Le interruzioni lungo le supply chain, l’aumento esponenziale dei noli dei container e ancora la carenza delle materie prime hanno fatto la “fortuna” di Ceccarelli che dal reshoring di tante aziende dal Far East ha preso slancio: «La domanda logistica è cresciuta. Le aziende hanno ordini ma non materie prime. Dal just in time stiamo tornando alle scorte di magazzino, che però necessitano di investimenti diretti, di ampliamenti e non tutti hanno risorse da investire e spazi disponibili, così – spiega Ceccarelli – le aziende che danno servizi come i nostri in questo momento sono piene di richieste».

Luca Ceccarelli, presidente di Ceccarelli Group
Luca Ceccarelli, presidente di Ceccarelli Group

L’apertura dei due nuovi siti dedicati alla logistica non è l’unica novità. A questa si affianca infatti la creazione di non una, ma due nuove società: Lme e Cursor, la prima nata a fine 2021, la seconda ancora (per poco) in fase di gestazione.

Lme si occupa di trasporto industriale e pure di recruiting di personale. Tema – quello degli autisti – sempre caldo per il gruppo che nonostante le difficoltà è riuscito a crescere anche su questo fronte con 17 inserimenti tra personale viaggiante e impiegatizio, realizzati tra gennaio e febbraio, arrivando a quota 200 dipendenti più 350 persone nell’indotto.

«Siamo tutt’ora in cerca di personale e in particolare di autisti - fa sapere Ceccarelli - a fronte della domanda crescente di trasporto. E per questo abbiamo deciso di assegnare a Lme le attività di ricerca di personale viaggiante, anche da Paesi Extra Ue».

Cursor è invece uno spinoff del gruppo, si occuperà del business oltreconfine e rappresenta il compimento di un percorso iniziato come linea interna, con 2 persone, e poi cresciuto fino alle attuali 12 e a 6 milioni di euro di ricavi.

Una curiosità? Il nome Cursor l’hanno scelto i dipendenti partecipando a un contest (dettaglio che rivela quale clima regni all’interno del gruppo). «Ha vinto un ragazzo – conclude il presidente – proponendo il lemma latino che significa corridore».

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