Cellnex, programma in Italia di mille nuove torri per le tlc

I conti 2024: break even più vicino. Patuano: fra le priorità taglio del debito e remunerazione degli azionisti

Sara Bonifazio
L'amministratore delegato di Cellnex, Marco Patuano
L'amministratore delegato di Cellnex, Marco Patuano

Per Cellnex, dopo il boom di acquisizioni nel triennio 2019-2022, ora «è il momento della maturità». Lo racconta l'ad Marco Patuano sottolineando che il taglio del debito resta uno degli obiettivi ma remunerare gli azionisti, che negli anni hanno investito 15 miliardi, è un impegno altrettanto forte e si inizia da un buyback per 800 milioni che prenderà il via a marzo. I Benetton, con Edizione, sono l'azionista forte con il 9,9%, insieme al fondo inglese Tci che ha circa il 9,4%, il Gic con il 7,03%, Blackrock con il 5,22% e il Canada Pension Fund con il 5,19 per cento.

I ricavi nel 2024 sono cresciuti del 7,7% a 3,9 miliardi, l'Ebitda dopo le locazioni del 10,6% a 2,38 miliardi e le perdite si sono ridotte del 90% a 28 milioni di euro. Il break even è vicino (hanno pesato svalutazioni e ammortamenti) ma il direttore finanziario guarda soprattutto al flusso di cassa, raddoppiato a 328 milioni di euro e che nel 2025 dovrebbe restare fra 280 e 380 milioni di euro. La crescita proseguirà nel 2025, anche dopo l'uscita da Austria e Irlanda, con ricavi tra 3,95 e 4,05 miliardi, un Ebitda rettificato tra 3,275 e 3,375 miliardi.

In Italia «sta facendo molto bene», è il secondo mercato con 22.638 siti operativi su un totale di 110.155 ma la richiesta cresce e Patuano preannuncia «un piano per circa mille nuove torri» e non teme il consolidamento in corso nelle tlc.

«Siamo neutrali su questo, ogni volta che possiamo avere clienti più sani, siamo felici e non saremo mai un ostacolo a qualsiasi riconfigurazione del mercato» delle tlc, ha aggiunto Patuano commentando lo scenario dopo l'acquisizione da parte di Fastweb delle attività italiane di Vodafone (nessuna delle due è un anchor tenant anzi Fastweb potrebbe replicare l'elevata qualità della rete di Swisscom, richiedendo una maggiore densificazione) o l'ingresso di Poste nel capitale di Tim.

Torri per le telecomunicazioni della Cellnex
Torri per le telecomunicazioni della Cellnex

L'Intelligenza artificiale poi darà un'ulteriore spinta a questa tendenza: «L'aumento della copertura 5G, a partire dal traffico di dati, sarà molto più evidente quando inizieremo a avere applicazioni commerciali e applicazioni individuali di intelligenza artificiale», sottolinea Patuano annunciando il progetto Aida (Artificial Intelligence for Digitalization and Automation) che porta nel nome la passione per la lirica del manager italiano. «Tutti noi consumeremo molte più volte di ciò che consumiamo oggi. Le reti dovranno densificarsi e la nostra crescita nella rete attiva specializzata, un 16%, è la prima evidenza di questo».

Intanto l'indebitamento si è ridotto a 17,1 miliardi (6,4 volte l'Ebitda) da 17,4 dell'anno scorso, sulla strada per raggiungere il target a medio termine di 6 volte l'Ebitda, la remunerazione da 800 milioni «è sostenibile - spiega l'ad Marco Patuano - e sarà una base per gli anni a venire».

Con il bilancio 2025 ci saranno per esempio «500 milioni di dividendo minimo» e i restanti 300 milioni potranno essere redistribuiti coni un buyback o con una cedola a seconda delle condizioni che ci saranno. 

Riproduzione riservata © il Nord Est