Cgi holding investe nel solare. I piani del gruppo per Bluenergy

Le strategie di crescita della società attiva nel business del gas e dell’energia elettrica. L’ad della multiservizi friulana Alberta Gervasio: «Obiettivi ambiziosi per il futuro»
Maura Delle Case

Un piano industriale di respiro quinquennale che passa dagli investimenti sulle energie rinnovabili, per abbassare la stretta dipendenza dalla volatilità dei prezzi e dalle politiche commerciali dei fornitori, e che punta ad allargare ulteriormente la base clienti per portare entro il 2027 il fatturato di gruppo a quota un miliardo. E’ il programma 2023-2027 di Cgi, compagnia leader nel mondo energetico che annovera tra i propri brand il friulano Bluenergy Group e le tre società milanesi Gas Sales Energia, Astolia (controllata dal gruppo udinese) e Logibiotech.

Innovazione e attenzione al green, focus sul cliente, territorio e resilienza costituiscono le basi del business di Cgi e sono oggi i principi guida di un piano industriale «che – dichiara il dg di Cgi holding, Giuseppe Bongiorni – conferma il percorso di crescita intrapreso dal gruppo» e si prefigge di affrontare le nuove sfide del mercato. Anzitutto dotando la compagnia di capacità produttiva propria per quanto concerne l’energia elettrica da fonti rinnovabili e ricorrendo a contratti di acquisto di energia elettrica (PPA) da operatori. L’obiettivo come detto è quello di far fronte almeno in parte alla volatilità dei prezzi e alle politiche commerciali dei fornitori, rendendo il cash flow più stabile. Per farlo il gruppo si prepara a investire in parchi fotovoltaici propri, il primo dei quali è in via di realizzazione proprio in Friuli, a Fiumicello. Un primo passo verso l’obiettivo che è quello di sviluppare e realizzare, entro il 2027, 100MWp di capacità solare.

Alberta Gervasio
Alberta Gervasio

Altro pilastro del piano industriale è lo sviluppo digitale, funzionale alla crescita organica della clientela nelle regioni dove il gruppo è presente, vale a dire Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Liguria. Qui l’obiettivo è mettere a segno un aumento complessivo della customer base del +25 (+33% energia e +16% gas) attraverso azioni volte alla riduzione del tasso di abbandono, allo sviluppo sul fronte digital e all’ottimizzazione del ciclo di vita del singolo cliente. Azioni che dovrebbero portare il fatturato di gruppo, per il 2027, a 1 miliardo e 12 milioni di euro, di cui 600 milioni realizzati da Bluenergy.

Dopo un 2022 chiuso a 922 milioni di euro di fatturato, frutto dei prezzi energetici andati alle stelle, la previsione della società friulana per il 2023 – resa nota dall’amministratore delegato di Bluenergy group, Alberta Gervasio – è di 470 milioni di euro di ricavi, realizzati anche grazie all’aumento della clientela, cresciuta quest’anno di 16mila unità attestandosi complessivamente a 254mila.

«Il nostro piano industriale pone come primo pilastro la forte crescita della marginalità mediante diversificazione del mix Ebitda, con sempre maggiore rilevanza dell’area tech – spiega Gervasio –. Il secondo pilastro prevede un piano di investimento ambizioso per lo sviluppo di capacità RES (energia da fonti rinnovabili) propria e l’acquisizione di know-how tecnologico attraverso m&a con circa 160 milioni di euro CapEx (leggi investimenti) nel periodo 2023-2027».

«Oggi siamo chiamati a fornire soluzioni energetiche all’avanguardia, che abbiano rispetto dell’ambiente in cui viviamo – conclude Gianfranco Curti, fondatore del gruppo Cgi –: indirizzeremo tutti i nostri sforzi verso questa direzione e in perfetta coerenza con le policy europee e gli obiettivi dell’Agenda 2030».

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