Cigierre vende Temakinho: ai tedeschi di Mutares

Firmata l’intesa per la cessione della più piccola tra le catene di ristoranti a tema. La società friulana ha chiuso il 2023 con un fatturato di oltre 540 milioni di euro
Maura Delle Case

Cigierre-Compagnia generale ristorazione, l’azienda udinese controllata dal fondo Bc Partners, proprietaria di note insegne della ristorazione, Old Wild West su tutte, avvia la riorganizzazione del suo portafoglio marchi e lo fa cedendo una delle sue creature: Temakinho. A rilevare l’insegna, considerata il pioniere italiano nell’offerta di sushi, cucina di carne e bevande giapponesi-brasiliane di alta qualità, è il fondo tedesco Mutares.

Firmato nei giorni scorsi l’accordo, il closing è previsto per il primo trimestre 2024. Si tratta, garantiscono dalla società friulana, di un’operazione a sé stante, non già dell’anticamera per successive dismissioni. «Stiamo riorganizzando il portafoglio marchi in vista di nuove acquisizioni, che realizzeremo, in Italia, nel 2024» fa sapere il direttore generale di Cgierre, Stefania Criveller, che annuncia anche l’apertura di 20 nuovi locali, 2 dei quali in Francia, che andranno ad aggiungersi agli attuali 371.

Dopo il deciso rallentamento causato dal Covid, la società fondata dall’Ad Marco Di Giusto ha ripreso a correre. «Abbiamo chiuso il 2023 come da previsioni, sfiorando i 550 milioni di euro di ricavi di gruppo - continua Criveller -, per la precisione a 546 milioni, in crescita del 9% sul 2022, con un Ebitda di 62 milioni, pari al 18% del fatturato, anche questo in crescita rispetto ai 53 milioni dell’anno precedente».

Oltre a Old Wild West, la prima nonché la più nota delle insegne di Cigierre, non ultimo per le sponsorizzazioni nella pallacanestro, dall’Apu Udine al campionato di Serie A2, Cigierre conta oggi in portafoglio anche America Graffiti, Pizzikotto, Shi’s e Wiener Haus. Una rosa di insegne che nel 2024 è destinata ad arricchirsi dopo aver ceduto Temakinho a Mutares. Una realtà, quella del marchio dedicato al sushi, forte di 10 ristoranti a gestione diretta in Italia, tra Milano, Roma, Bologna e Firenze, 3 ristoranti in franchising negli aeroporti italiani, 2 a Roma Fiumicino e 1 a Milano Linate, e 1 in franchising a Lione, in Francia.

Il fondo tedesco che acquista è un investitore internazionale di private equity, specializzato in "situazioni speciali” e orientato - si legge sul suo sito - «a realizzare il potenziale di sviluppo delle aziende target, generalmente a bassa redditività, e condurle su un percorso di crescita stabile e redditizio». Tra le società in portafoglio, nel segmento retail & food Mutares conta la tedesca Fasana (fornitore di qualità di tovaglioli di carta e da oltre 100 anni), l’olandese Prenatal (prodotti per neonati, bambini e maternità, beni di consumo e giocattoli) e la francese Team Tex (produzione e vendita di sistemi di ritenuta per bambini come seggiolini auto di sicurezza, passeggini e accessori per bambini).

«Con l’acquisizione di Temakinho rafforziamo ulteriormente il nostro segmento retail & food con un marchio noto nel segmento del casual dining che offre esperienze esclusive a prezzi accessibili - commenta Robin Laik, ceo di Mutares -. Grazie alla sua attività scalabile, l’azienda ha un elevato potenziale per sfruttare i miglioramenti strategici. Sono molto fiducioso che potremo rafforzare la posizione di mercato e la notorietà del marchio Temakinho attraverso l’apertura programmata di nuovi ristoranti».

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