Cimolai avvia i lavori all’Ospedale Borgo Roma di Verona
Commessa da 40 milioni di euro per l’impresa friulana incaricata delle opere per il miglioramento antisismico

Ben 19 torri reticolari sismo resistenti alte 44 metri, l’impiego di 6600 tonnellate di acciaio e 4 anni di lavoro a Verona per Cimolai che ha avviato i lavori per il miglioramento antisismico dell’Ospedale Borgo Roma di Verona.
La commessa, del valore di 40 milioni di euro, affidata dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, prevede il miglioramento sismico a protezione dei corpi di fabbrica dell’ospedale scaligero, tra i più grandi d’Italia.

Cimolai ha eseguito la progettazione esecutiva dell'intervento, approvata a marzo 2024, che consiste nella realizzazione di una struttura reticolare di acciaio zincato del peso complessivo di circa 6600 tonnellate che avvolgerà l’edificio. Si tratta di una struttura metallica esterna, comunemente chiamata esoscheletro, composta da 19 torri reticolari sismo resistenti, alte circa 44 metri ciascuna, collegate tra loro da travi reticolari, che si aggiungeranno ad altre 2 torri già realizzate, che saranno rinforzate e collegate alle nuove strutture in modo da realizzare una sorta di armatura esterna composta da 21 torri totali.
L’opera, progettata per il retrofit sismico delle strutture esistenti a bassa capacità dissipativa, sarà capace di incrementare significativamente le performance di resistenza e rigidezza in caso di terremoto. Il progetto di Cimolai si caratterizza anche per il sistema di montaggio che prevede l’utilizzo di una gru a torre installata sul tetto dell’ospedale.
La commessa rientra nel portafoglio da 800 milioni di lavori dell’azienda friulana specializzata nelle costruzioni d’acciaio.
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