Codognotto vede i 380 milioni grazie a Turchia e Lituania
Presente in Europa, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, India e Singapore con oltre 1.500 mezzi. L’amministratore delegato: «La logistica muta rapidamente anche per questioni geopolitiche».

Nato nell’immediato dopoguerra, nel 1946 con due soli camion, oggi il gruppo Codognotto è un'azienda internazionale leader nel trasporto e nella logistica globale dove opera con particolare attenzione all’ambiente e multimodale. I numeri della società trevigiana sono invidiabili e parlano da soli: presente in Europa, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, India e Singapore con oltre 1.500 mezzi, dispone di 200mila metri quadrati di magazzini, ha più di 800 dipendenti, un fatturato che nel 2022 ha fatto segnare 350 milioni di euro e un capitale sociale di 4,358 milioni euro che è stato interamente versato.
Le sedi
«Grazie alle nuove sedi che stiamo aprendo in Turchia e Lituania» spiega l’amministratore delegato Maurizio Codognotto «quest’anno contiamo di arrivare a un giro d’affari di 380 milioni di euro. L’impegno si misura in qualche milione di euro di nuovi investimenti». Nel Nordest Codognotto è presente, oltre che a Salgareda in provincia di Treviso, da dove tutto è partito, a Campigo sempre nel Trevigiano, Pordenone, San Stino di Livenza in provincia di Venezia e Gorizia: qui dal 2011 con la logistica e dal 2018 con un nuovo progetto dogana. Quest’ultima decisione non è certamente casuale: il valico goriziano, infatti, rappresenta un punto strategico non solo con Trieste e Udine, ma anche tra Italia e Slovenia e quindi con l’Europa orientale e i Balcani, oltre anche con la vicina Austria.
L’impatto ambientale
La zona gode inoltre di una solida rete ferroviaria di carattere internazionale, che permette un ridotto impatto ambientale sfruttando il trasporto intermodale rispetto a quello tradizionale su strada. «Siamo» racconta l’amministratore delegato, Maurizio Codognotto «una moderna realtà e, grazie a una presenza capillare in tutto il mondo, accompagniamo con la nostra esperienza tutti i progetti dei clienti di qualsiasi dimensione e settore merceologico, offrendo soluzioni personalizzate e mirate in tema di logistica e trasporto. Il tutto puntando su pochi strumenti fondamentali: una solida struttura, idee e proposte sempre aggiornate e attenzione all’innovazione».
Gli scenari
E per il futuro quali sono i piani di crescita, oltre all’espansione nei due Paesi europei già citati? Maurizio Codognotto, Ceo del gruppo che porta il suo nome, è fiducioso: «Abbiamo di fronte a noi un 2023 nel quale il mercato probabilmente manterrà livelli di incertezza ed instabilità elevati, per fronteggiare i quali dovremo, sempre di più, dimostrare di essere una squadra, che lavora fianco a fianco, con fiducia e trasparenza. Noi continueremo a investire. Non vorrei sembrarle retorico ma, paradossalmente, non temiamo l’instabilità, come del resto deve fare ogni buon imprenditore. Nel senso che l’affrontiamo, cerchiamo di analizzarla e comprenderla in modo da trovare soluzioni e percorsi adeguati per superare gli ostacoli. È lo spirito imprenditoriale di un’azienda specializzata nella logistica, un settore che sta mutando rapidamente anche per questioni geopolitiche».
I bonus
Al cuore della strategia “anti incertezza” del management Codognotto ci sono le persone: i dipendenti hanno ricevuto le scorse settimane un bonus di 500 euro per il caro bollette, usufruendo anche delle agevolazioni fiscali previste dal governo; in più ci sono i premi di risultato per gli autisti e altre forme di welfare aziendale. «Lo abbiamo fatto» conclude l’amministratore delegato del gruppo «per la volontà di tutelare le risorse che lavorano con noi, supportarle, per premiare e continuare a rinsaldare quello spirito di coesione che è da sempre uno degli elementi essenziali e vincenti dell’azienda».
Riproduzione riservata © il Nord Est