Coin chiede 60 giorni per finalizzare accordi con creditori
Il gruppo fa sapere di aver il gruppo «individuato negli accordi di ristrutturazione dei debiti lo strumento, disciplinato dalla legge, come mezzo di risanamento»

Coin nel percorso di composizione negoziata, conferma «di aver reperito impegni da parte di primari investitori finalizzati a consentire il rafforzamento patrimoniale e il rilancio del business. Tali impegni sono subordinati al perfezionamento di uno strumento di regolazione della crisi che permetta alla società di conseguire il definitivo risanamento dell'esposizione debitoria e il riequilibrio della situazione finanziaria».
Lo afferma una nota della società, nella quale specifica che «di concerto con i citati investitori», il gruppo «ha individuato negli accordi di ristrutturazione dei debiti lo strumento, disciplinato dalla legge, come mezzo di risanamento».
Coin ha quindi provveduto a richiedere al Tribunale di Venezia la concessione di un termine di 60 giorni per finalizzare i citati accordi di ristrutturazione e domandarne l'omologazione. «Per tutta la durata di tale termine, la società proseguirà la gestione in piena continuità rispetto al periodo di composizione negoziata, mantenendo la protezione del patrimonio e dell'attività di impresa come offerta dalle misure protettive e cautelari richieste», conclude il comunicato.
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