Comandi vocali, sicurezza e usabilità: Nice realizza la casa a misura di disabile

Progetto dell’azienda trevigiana assieme al gruppo padovano Polis che riunisce quattro cooperative: realizzati due appartamenti innovativi

TREVISO. Domotica spinta, interazioni vocali, sistemi di sicurezza avanzati. La casa è sempre più “friendly”, facile e sicura per i disabili grazie alla collaborazione fra la trevigiana Nice, multinazionale della domotica di design, e il Gruppo Polis che riunisce quattro cooperative di Padova che dal 1985 lavorano per dare una risposta concreta alle persone in difficoltà.

Nell’ambito del progetto “Casa dolce casa” proprio di Gruppo Polis, l’innovazione della smart home Nice – spiega l’azienda di Oderzo – contribuisce a rendere il contesto abitativo di persone con disabilità più smart e automatizzato, con l’obiettivo finale di dar loro maggior indipendenza e autonomia. Al programma, vincitore del bando di coprogettazione indetto dall'Ulss 6 Euganea per avviare percorsi di vita indipendente per persone con disabilità intellettiva, ha preso parte anche Informatici senza frontiere.

Il progetto prevede l’installazione di dispositivi della smart home in due appartamenti dove i partecipanti, 4 o 5 per nucleo abitativo, possano sperimentare la massima autonomia possibile. L’implementazione di un sistema di supporto domestico basato sull’innovazione della smart home è finalizzata alla riduzione dei rischi domestici, alla semplificazione delle possibilità di comunicazione con l’esterno ma anche dell’interazione tra assistiti e caregiver.

La tecnologia presente nei due alloggi, che comprende in totale 48 dispositivi “Fibaro”, marchio rilevato da Nice tre anni fa, «permette innanzitutto la funzione comunicativa, quella considerata più importante, in chiave funzionale ma anche ludica – spiegano a Oderzo – Inoltre, i dispositivi di controllo coordinati in maniera totalmente integrata in entrambi gli appartamenti permettono la funzione di monitoraggio e l’invio di segnalazioni.

La rete di sensori posti negli appartamenti è in grado di monitorare alcune situazioni critiche: finestre e porte, anche degli elettrodomestici, lasciate aperte, presenza di fumo o fuoco, perdite d'acqua in bagno, variazioni anomale della temperatura o luci lasciate accese. La funzione più importante resta quella del monitoraggio notturno: dalle 23 alle 7.30 i sensori registrano i movimenti degli inquilini, segnalando su Telegram, via mail o app e dashboard se, dopo un tempo prestabilito, gli abitanti della casa non ritornano nelle proprie stanze».

Francesco Villani, General Manager di Nice Italia, si dice orgoglioso per la partecipazione a questo progetto: «La collaborazione con Gruppo Polis e Informatici Senza Frontiere è un esempio concreto dell'importanza che ha per noi la nostra Mission: semplificare i movimenti di ogni giorno. Stiamo lavorando per un futuro ricco di iniziative simili, tutte con lo scopo di contribuire al miglioramento del benessere delle persone, indipendentemente dalle loro caratteristiche e necessità».

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