Con "Vederci chiaro" il distretto dell'occhiale studia nuove forme di internazionalizzazione
BELLUNO - Recuperare posizioni nei mercati internazionali con azioni di coordinamento in piena epoca Covid.
È questo l’obiettivo del progetto “Vederci Lontano” finanziato all’interno del POR FESR del Veneto.
“Si tratta di un progetto di internazionalizzazione declinato su più azioni, che – in questo preciso momento storico – assume un ruolo strategico per l’intero comparto dell’eyewear”, afferma Renato Sopracolle, presidente del Consorzio Distretto Dolomiti Occhiali.
“Quello che stiamo vivendo è uno dei periodi più duri della nostra storia recente. La cancellazione di eventi basilari come il Mido e il Silmo ne sono la dimostrazione più lampante. Ma l’export è la nostra essenza: dobbiamo resistere e insistere. Il Made in Italy continua a essere il nostro orgoglio, mentre la capacità del Distretto è la nostra eccellenza. Da qui dobbiamo necessariamente ripartire”.
Entrando nel dettaglio, il progetto è stato finanziato all’interno del POR FESR Veneto Azione 3.4.1 “Progetti di promozione dell'export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale” con un contributo a fondo perduto per le aziende aderenti di 141 mila euro su un totale complessivo di 283 mila, quindi del 50 per cento.
"Il progetto – avviato in questi giorni con un primo incontro del consorzio con le imprese interessate e da concludersi nel settembre 2022 - si articola in tre azioni. Con la prima si individuerà un temporary export manager, figura professionale che avrà il compito di definire veri e propri modelli di business per i cosiddetti mercati obiettivo. Saranno analizzati singoli paesi e singole realtà. Anche l’internazionalizzazione infatti va calata sui territori e sulle comunità locali, per non parlare dell’esigenza di focalizzarci su target specifici”, spiega Sopracolle.
In questo contesto, rientra anche la seconda azione, quella delle consulenze e delle analisi di mercato, dai mercati tradizionali a quelli emergenti.
C’è poi il terzo e ultimo capitolo, quello delle fiere, per il quale è previsto un supporto per la partecipazione e l’allestimento di stand.
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