Conceria Presot, dalla scalata al K2 alle passerelle dell’alta moda
La Conceria Presot ha appena presentato a New York il suo cuoio zero waste, realizzato senza produrre alcun rifiuto. Nel 1954 ha fornito il cuoio per gli alpinisti e gli sherpa della spedizione italiana sul K2, sigla che da allora utilizza per marchiare le sue pelli caratterizzate da grande impermeabilità, flessibilità e leggerezza. Oggi l’azienda fornisce il cuoio ad alcune delle più desiderate griffe della moda sia italiana che francese

PORCIA. La Conceria Presot, storica azienda friulana con sede a Porcia, in provincia di Pordenone, è tra le cento aziende selezionate dai principali paesi europei ad aver partecipato a Lineapelle New York prestigioso appuntamento per i brand e designer di lusso di tutto il mondo che si tiene al Metropolitan Pavilion, nel quartiere di Chelsea, Manhattan.
Oltre all'esposizione, son stati organizzati seminari e presentazioni legate alla moda e Presot, in questa occasione, ha presentato per la prima volta al mercato americano, il suo celebre cuoio di cui sono state proposte particolari lavorazioni per le collezioni invernali.

L’azienda – guidata da Achille Presot con Eugenia e Federico Presot, quarta generazione di una lunga storia familiare – produce infatti un cuoio tutto naturale, conciato senza l’utilizzo di sostanze chimiche ma esclusivamente tramite una miscela di tannini vegetali che conferiscono al cuoio friulano caratteristiche uniche, per profumo, struttura e per colore, la ben nota “tinta Presot”.
Si tratta di un modello di azienda che ha ormai raggiunto un sistema circolare di sostenibilità al 100% e si può fregiare di una produzione a rifiuto zero.

«La conceria produce ancora oggi un cuoio seguendo gli stessi processi lavorativi dei suoi esordi – spiega Eugenia Presot – e inseguire l’eccellenza è sempre stato l’obiettivo della nostra azienda».
Nel 1954 la conceria ha sostenuto la spedizione italiana impegnata nella scalata al K2 fornendo il cuoio per gli scarponi degli 11 alpinisti che componevano la spedizione e degli oltre 800 portatori sherpa coinvolti al seguito.
«Aver partecipato alla spedizione – prosegue Presot - ha permesso alla conceria di utilizzare il marchio K2 con cui ancora oggi insigniamo le pelli a cui riconosciamo quelle caratteristiche di impermeabilità, flessibilità e leggerezza che gli avevano valso la scelta da parte della commissione nazionale delle ricerche».

Oggi l’azienda fornisce il cuoio ad alcune delle principali maison dell’alta moda tra cui Gucci, Hermes, Prada, Maison Margiela.
La lunga storia della conceria friulana racchiusa in quest’arco di evoluzione della sua avventura tutta artigianale, può vantare oggi come primato assoluto, un cuoio totalmente “no waste”, in cui ogni prodotto scartato dal ciclo di lavorazione principale viene riutilizzato in ulteriori lavorazioni di recupero.
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