Confindustria Veneto il consiglio convocato per il 24 febbraio. In pole per la presidenza c’è Boscaini

l numero uno degli industriali veronesi verso la presidenza. A giocare il ruolo di ago della bilancia è Paola Carron

Giorgio Barbieri

È fissato per il prossimo 24 febbraio il Consiglio di presidenza che dovrà eleggere il successore di Enrico Carraro alla guida di Confindustria Veneto.

E in quella data dovrebbe uscire il nome del veronese Raffaele Boscaini come nuovo leader degli industriali della regione dopo settimane di confronti tra le diverse associazioni territoriali.

L’attuale presidente di Confindustria Verona si sarebbe infatti aggiudicato il testa a testa che lo vedeva contrapposto a Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, di Anfao e del gruppo tecnico di Confindustria nazionale “Olimpiadi, Grandi Eventi ed Economia della montagna”.

La nomina arriverà al termine di un iter particolarmente complesso dato che lo Statuto prevede che per il raggiungimento del quorum siano soddisfatte contemporaneamente diverse condizioni: l’ottenimento del 65% dei voti assegnati su base percentuale a ciascuna associazione territoriale; il voto favorevole di almeno tre soci effettivi (cioè, le associazioni territoriali); e il voto favorevole della maggioranza dei componenti del Consiglio di presidenza che aveva dato l’incarico alla Commissione di designazione di esperire il nuovo round di consultazioni per arrivare ad una candidatura unanime che ora sarebbe stata individuata proprio in Boscaini.

In precedenza erano stati portati i nomi della stessa Lorraine Berton e di Lorenzo Poli, veronese e guida di Assocarta, ma nessuno dei due avrebbe ottenuto il quorum necessario. A pesare è infatti anche un sistema di turnazione geografica che per il quadriennio 2025-2029 prevedeva che il presidente regionale sarebbe toccato a un esponente dell’imprenditoria veronese o vicentina dopo i mandati del padovano Enrico Carraro.

A favore di Berton c’erano però le imminenti Olimpiadi e alcuni avevano valutato che sarebbe stato importante avere una presidenza regionale in grado di aiutare a spingere scelte e investimenti tra le Dolomiti.

A giocare un ruolo decisivo sarà Paola Carron, presidente di Confindustria Veneto Est, la seconda territoriale del sistema Confindustria che unisce le provincie di Padova, Venezia, Treviso e Rovigo.

L’elezione di Boscaini, il nome attorno al quale si sono raccolti i maggiori consensi, sarebbe anche il primo tassello nell’ottica del rinnovo delle Confindustrie di Vicenza e Verona. In questa seconda partita sta guadagnando spazio la candidatura del numero uno della Camera di Commercio, Giuseppe Riello, mentre a Vicenza avanza il nome dell’ex vicepresidente nazionale Barbara Beltrame, esponente dell’omonimo gruppo siderurgico.

Il primo test sarà dunque il 24 febbraio quando si capirà se la partita regionale avrà trovato una soluzione. —

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