Coop Alleanza 3.0 ritorna all’utile. «Scontrino digitale e nuove aperture»

Il gruppo controlla 37 punti vendita in Fvg e 72 in Veneto. Quest’anno tre inaugurazioni a Trieste, Bologna e Ferrara

Piercarlo Fiumanò

Il gruppo Coop Alleanza 3.0 torna in utile nel 2023 con un anno di anticipo rispetto agli obiettivi del piano industriale 2023-27 che prevede 760 milioni di investimenti. Lo scorso anno il risultato consolidato è stato positivo per 1,3 milioni di euro rispetto al rosso di 132,4 milioni registrato nel 2022. Stesso trend per la sola cooperativa che chiude il 2023 con il ritorno all'utile per 20 milioni (da una perdita di 117 milioni l'anno prima). Anche le previsioni per il 2024 vedono un risultato positivo di gruppo a 3 milioni. «Dopo le difficoltà che la cooperativa ha attraversato siamo riusciti a portare a termine un complesso percorso di ristrutturazione. In particolare abbiamo investito 95 milioni sulla rete di vendita e sull’innovazione. Soffriamo ancora l’impatto dell'inflazione sul potere d'acquisto delle famiglie in un mercato difficile per tutti. Tuttavia manteniamo l’obiettivo di raggiungere nel 2027 un utile di gruppo di 75 milioni», sottolinea il presidente Mario Cifiello. Il bilancio, illustrato dalla direttrice generale Milva Carletti, chiude in attivo anche grazie a un leggero aumento delle vendite (+2%): «Il 2024 ci sta facendo soffrire perchè il contesto è meno favorevole di quanto avessimo immaginato. La ripartenza dei consumi verso l'alto non si è ancora verificata». Il piano intanto va avanti. Ieri è stato annunciato che in tutti i punti vendita sta funzionando lo scontrino digitale con un notevole risparmio di carta (ne venivano stampati circa 100 milioni l’anno).

Secondo uno studio commissionato a Nomisma vale 4,3 miliardi la ricchezza prodotta da Coop Alleanza 3.0 (Pil, occupazione, tasse) nei territori dove è presente. Fra le regioni italiane in cui si concentra maggiormente il valore aggiunto di Coop Alleanza 3.0, oltre a Emilia-Romagna e Lombardia, ci sono Veneto e Fvg dove operano importanti aziende fornitrici, in primis dell’agroalimentare che rappresenta il 25% dell’intero valore aggiunto. Ricchezza che viene redistribuita a soci e stakeholder. Lo scorso anno 165 milioni sono stati redistribuiti attraverso benefit economici mentre ai dipendenti a tempo pieno (fra Veneto e Fvg sono 3.900) sono stati erogati 17 milioni di salario variabile.

La mappa del colosso della grande distribuzione a Nord Est comprende i 37 punti vendita del Fvg (33 supermercati e 4 Ipercoop) e 72 del Veneto (67 supermercati e 5 Ipercoop) per un volume complessivo delle vendite nelle due regioni di circa 800 milioni (500 milioni in Veneto; 295 in Fvg). Per quanto riguarda il 2024 Alleanza 3.0 punta a rafforzare la rete con tre nuove aperture: a Bologna, Ferrara e Trieste in via Forlanini dopo che Alleanza 3.0 si è aggiudicata il ramo d’azienda relativo al supermercato Zazzeron.

Alleanza 3.0 ha avviato progetti come la costituzione di filiere di farina regionale. In Friuli Venezia Giulia produce pane, pizze focacce in collaborazione con Legacoop Fvg negli Ipercoop di Meduna di Pordenone, Trieste Montedoro e Villesse. Cifiello ha chiuso la porta all'eventuale apertura di negozi «a marchio coop» sul formato degli attuali discount: «Non intendiamo aprire catene di discount, perchè implicherebbe cambiamenti sostanziali su tutta la filiera. È importante specializzarsi sulla nostra rete di vocazione, che per noi sono iper e supermercati». Per quanto riguarda il ruolo di sistema di Alleanza 3.0, Cifiello ha promosso l'opa di Unipol su UnipolSai che ha definito «un'operazione utile al consolidamento della compagnia». Alleanza è il primo socio della holding bolognese con una quota diretta del 22,246%). Alleanza 3.0 ha poi ceduto le sue quote nel progetto Fico di Farinetti.—

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