Cristina Scocchia lascia Kiko e diventa ad di illycaffé: avanti con il progetto di sbarco in Borsa

Il cda presieduto da Andrea Illy, infatti, ha deliberato con effetto dal primo gennaio 2022 la nomina di Scocchia, già membro del board dal 2019, come prossimo ceo al posto di Pogliani, che resterà in carica fino a fine dicembre

Piercarlo Fiumanò

TRIESTE. Cristina Scocchia sarà dal primo gennaio 2022 il nuovo amministratore delegato di Illycaffè al posto di Massimiliano Pogliani, il primo top manager esterno scelto dalla famiglia, in sella da sei anni. Manager con esperienza internazionale, la nuova ad proviene da Kiko Spa (cosmetici) che ha risanato e rilanciato. Membro del cda del colosso degli occhiali EssilorLuxottica e della stessa illycaffè da tre anni, Scocchia avrà il compito di traghettare illycaffè verso la Borsa: «In considerazione della fase positiva del mercato dei capitali e della volontà di avviare il processo di quotazione - spiega in una nota il gruppo triestino - nonchè della volontà di Massimiliano Pogliani di perseguire altre esperienze professionali, il consiglio di amministrazione ha concordato di anticipare la scadenza del suo mandato, al fine di assicurare una gestione unitaria dell'intero esercizio 2022».

La nomina della nuova ad avviene per rilanciare l’azienda verso un nuovo ciclo espansivo che inizierà nel 2022: «Cristina Scocchia è una manager di talento riconosciuto nello sviluppo di brand ad alto contenuto estetico ed esperienziale», sottolinea il presidente Andrea Illy.

Esce di scena a fine anno Pogliani la cui gestione viene definita «decisiva per il rilancio, in particolare nei consumi a casa, nel segmento del caffè porzionato e delle vendite on-line, nonchè al raggiungimento di importanti risultati nella sostenibilità». Passaggio fondamentale è stato l’ingresso nel capitale del gruppo di Rhone Capital con il 20% anche come fase di rafforzamento sul mercato Usa: «L’azienda è stata resiliente nella crisi pandemica grazie anche ala crescita impressa ai canali digital e alimentare».

Ma quali saranno i tempi della quotazione? Gli scenari sono aperti. Si può ricordare che Andrea Illy, in una conversazione recente con il Piccolo, aveva precisato che «ci vogliono generalmente dai 5 a 7 anni per l'uscita di un fondo di investimento dall'azienda, dunque andremo in Borsa non prima di 4-5 anni».

La nomina di Scocchia potrebbe accelerare un percorso che pare ormai tracciato per la più importante impresa familiare triestina. Laureata in Economia e Commercio all'Università Bocconi di Milano e con un dottorato di ricerca in Economia aziendale all'Università di Torino, Scocchia si lancia in questa nuova avventura professionale a Trieste dopo avere guidato dal 2017 la società dei cosmetici Kiko Spa controllata dal gruppo Percassi (in precedenza ha lavorato in Procter & Gamble e l'Orèal Italia) portando la società a un fatturato di oltre 600 milioni. 

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