Cucina Snaidero a portata di clic: «I primi a lanciare un’offerta digitale»

L’ad Manelli: «Incontro a un mercato in grande espansione

Misure ristrette per mercato orientale e le seconde case»

Maura Delle Case

UDINE. Si può ordinare in un clic l’ultima cucina di casa Snaidero. L’azienda di Majano che ha saputo conquistarsi uno spazio al Moma di New York nel 1968 con Spazio vivo, la prima isola centrale della storia, oggi ci riprova con l’ennesima innovazione: una piccola cucina di soli 180 centimetri, monoblocco, completa di tutti gli elettrodomestici, che si può ordinare online e ricevere a casa propria nel giro di appena venti giorni. Inimmaginabile prima della pandemia, che ha accelerato la rivoluzione digitale anche nelle abitudini dei consumatori.

Detto altrimenti: oggi siamo tutti più portati ad acquistare online. Pronti, secondo Massimo Manelli, amministratore delegato di Snaidero spa, addirittura a comprarci una cucina sul web. Sulle piattaforme digitali, del resto, ormai si acquista di tutto. Auto, gioielli, armadi. «Perché non cucine?» si è chiesto l’ad insieme al management team di Snaidero.

Ordinabile con un clic

Dopo mesi di minuziosa progettazione, la soluzione è arrivata il primo luglio con il lancio della nuova cucina, ordinabile online - sul sito www.eprice.it - con un semplice clic. «Quello digitale è un mercato in grande espansione, che andava approcciato subito - continua Manelli -, ma che richiedeva un prodotto ad hoc». Impensabile trasferire sul web la tradizionale progettazione di una cucina, oggetto di customizzazione spinta per materiali, dimensioni, misure ed elettrodomestici.

Così nasce Modus: un prodotto standard, che garantisce però la tradizionale qualità e il design del marchio arancione, coniugati con la velocità del servizio e il nuovo canale di vendita. Anche le piccole dimensioni rispondono a una crescente esigenza del mercato, che è quella - alimentata dalla pandemia - di uno spazio continuo.

«Quando le ante sono chiuse la cucine scompare e si integra perfettamente al living - spiega ancora Manelli -. D’altro canto ha misure ristrette ed è quindi quindi ideale anche per il mercato orientale che per quello delle seconde case».

In 180 centimetri sono integrati tutti gli elettrodomestici di un modello tradizionale. Piano cottura, lavello, lavastoviglie, forno a microonde, cappa aspirante e un frigorifero di ben 192 litri con congelatore. Il tutto celato dietro ante pieghevoli, che una volta chiuse trasformano la cucina in un mobile living. Costo: 2.900 euro se ritirata in fabbrica e montata autonomamente, 3.697 euro con trasporto al piano e 4.300 con montaggio.

Rivoluzione in azienda

Modus è la sintesi di tutte queste esigenze. Una rivoluzione in cucina, nel canale di vendita e non ultimo nella produzione (fatta tutta a Majano). «Con Modus cambia infatti il modello di business. La cucina non viene più prodotta a seguito dell’ordine, ma è già a magazzino. Solo così - prosegue Manelli - possiamo essere in grado di consegnarla in 20 giorni dall’ordine».

Italia, ma anche Francia e poi l’Oriente, dalla Cina alla Corea passando per il Giappone, sono i mercati sui quali Snaidero conta di avere i maggiori ritorni. Anche in considerazione dell’ottima ripartenza post pandemia. «Il primo semestre 2021 - fa sapere l’Ad - è stato molto positivo nel canale retail soprattuto nel nostro Paese, negli Stati Uniti e in Cina. Il contract si è mosso con maggiore lentezza ma ora sta accelerando».

Oltre all’azienda di Majano, che occupa 350 dipendenti, il gruppo conta su un’azienda in Francia, che detiene i marchi Arthur Bonnet e Comera, vanta 150 negozi monobrand e dà lavoro a 260 persone, e sull’inglese Eurocucina, azienda dedicata esclusivamente al contract. Chiuso il 2019 in crescita sull’anno precedente, a 126 milioni di fatturato consolidato, il gruppo ha pagato dazio l’anno scorso alla pandemia, scendendo a 106 milioni di euro di valore della produzione, ma ha chiuso il primo semestre 2021 in forte recupero, +18% sullo stesso periodo 2020.

Funziona dunque la cura messa in atto da Idea Corporate Credit Recovery II, il fondo di restructuring gestito da DeA Capital Alternative Funds sgr, che nel 2018 ha acquisito il controllo di Snaidero. «Dopo l’acquisizione, la riorganizzazione e dopo aver superato anche il Covid - conclude Manelli - oggi l'azienda è tornata ad essere pienamente sul mercato. I nodi che c’erano sono stati totalmente risolti. Siamo in una nuova fase della Snaidero, che guarda al futuro con volontà di sviluppo e crescita».

Riproduzione riservata © il Nord Est