Da Airbus a Embraer, la meccanica di Micra entra nell’aerospace
Nata nel 1991 a Romans d’Isonzo, Micra lavora per l’industria aerospaziale fornendo componenti originali. Tra i clienti in portafoglio si contano costruttori di aerei quali Airbus, Bombardier, Comac e Embraer

GORIZIA. “A passion for precision”, recita lo slogan Micra che non ha bisogno di traduzioni. E il pay-off è decisamente azzeccato per un’azienda che opera nell’aerospaziale, una delle industrie dove la precisione e le “tolleranze” delle lavorazioni meccaniche vengono misurate in micron (un capello è circa 72 micron, cioè 0,072 millimetri).

Dal 1991 l’azienda di Romans d’Isonzo (Gorizia), che ha quindi già festeggiato i suoi primi trent’anni di vita, si è infatti impegnata per raggiungere l'eccellenza nel campo della meccanica di precisione sfruttando processi innovativi e tecnologie avanzate, come racconta l’amministratore delegato, Amos Pupin (che è anche comproprietario dell’azienda insieme al fratello Ruben, responsabile della produzione). Il tutto sfruttando le macchine utensili più avanzate (diventate oggi meccatronica grazie al controllo numerico) come Dmg, Grob, Makino e Wfl.

Del resto la missione imprenditoriale della società è sempre stata quella di «essere un partner affidabile e all'avanguardia per i clienti/partner, producendo e assemblando parti meccaniche di precisione con tecnologie avanzate e processi innovativi».
Con una visione che guarda al futuro ed è focalizzata sul miglioramento continuo, cioè sul Tps (Toyota production system) alla cui base c’è appunto stato l’ormai famoso “kaizen”, la crescita a piccoli passi verso la perfezione, o per lo meno livelli di eccellenza produttiva fino ad arrivare al Wcm, o World class manufacturing da 6 sigma (cioè un massimo di 3,4 parti difettose per milione!).

I processi avanzati consentono a Micra di lavorare molto nell’industria aerospaziale per la fornitura di componenti originali. Vale la pena segnalare che nelle referenze di settore di Micra ci sono costruttori di aerei quali Airbus, Bombardier, Comac, Embraer.
Un settore destinato a crescere come quota di fatturato, grazie alla specializzazione, ai nuovi investimenti e all’impegno importante nella certificazione portato avanti con il raggiungimento del livello En 9100 nel 2013.

In questo settore l’azienda si è impegnata nella lavorazione delle leghe di alluminio ma anche di materiali sempre più complessi, come ad esempio il titanio, utilizzato nelle leghe leggere resistenti grazie ad un elevato rapporto tra peso e resistenza. Proprio per questo il titanio presenta difficoltà di lavorazione con le macchine utensili , paragonabili a quella dell'acciaio inossidabile, il più difficile da trattare.
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