Dal Frie finanziamento da 5,2 milioni a sostegno del piano di investimenti di Siap, Gruppo Carraro
L’operazione avverrà tramite Civibank. Il Gruppo Carraro investe nella controllata di Maniago oltre 25 milioni di euro. Previsto il raddoppio del valore della produzione entro i prossimi 4 anni

Dal Frie, tramite CiviBank, è stato erogato un nuovo finanziamento di 5,25 milioni di euro a favore della Siap di Maniago (Pordenone), azienda del Gruppo Carraro e centro d'eccellenza del Gruppo Carraro per componentistica di qualità e ingranaggeria ad elevata complessità. L'iniziativa supporta il programma di investimenti degli stabilimenti di Maniago, pari a 7,3 milioni di euro complessivi, e si riferisce all'acquisto di macchinari e tecnologie per l'incremento della capacità produttiva.
L'azienda sta vivendo un periodo di crescita notevole avendo differenziato ed ampliato negli ultimi anni la propria capacità produttiva passando dalla produzione di ingranaggi per veicoli professionali off-highway (macchine agricole e movimento terra) a quella di assali per il nuovo fuoristrada Ineos Grenadier nonchè di innovativi ingranaggi per camion elettrici. L'accrescersi dei volumi ha portato Siap ad espandere anche i propri spazi avviando negli scorsi mesi un nuovo stabilimento robotizzato dedicato al settore «automotive» con un investimento superiore a 25 milioni di euro. Il percorso di crescita continua con ulteriori previsioni di espandere le proprie aree e di assumere oltre 140 persone nei prossimi 3 anni. Prospetticamente si prevede che l'azienda di Maniago passi dai 103 milioni di euro di valore della produzione del 2022 a superare i 210 milioni nel 2027-28.
«Questi nuovi finanziamenti ci consentiranno di accelerare lo sviluppo tecnologico e di infrastrutture messo in atto da Siap per garantire adeguate risposte alla crescente domanda dei mercati - ha commentato Enrico Carraro, presidente del Gruppo Carraro - La nostra azienda di Maniago sta vivendo in questi mesi un periodo particolarmente positivo sia in riferimento ai settori tradizionali sia per quelli innovativi legati al settore automotive. Di qui la necessità di espandere ulteriormente le nostre attività produttive e di portare a bordo centinaia di nuovi collaboratori».
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