Dall’Academy in Ghana al Friuli: altri 30 lavoratori per le imprese
Il totale degli arrivi dall’avvio del progetto, promosso da Confindustria Alto Adriatico, si attesta a quota 70, le specializzazioni si ampliano a logistica ed elettronica. Il direttore dell’associazione Del Col: «Le aziende hanno riscontrato un elevato livello di competenza tecnica notevole capacità di integrazione»

Dalla saldatura alla logistica e al montaggio elettrico. Si arricchisce di due nuovi percorsi formativi il Progetto Ghana, ideato e avviato nel paese africano da Confindustria Alto Adriatico per formare in loco professionisti altamente specializzati e rispondere così, almeno in parte, alla difficoltà che le imprese regionali incontrano ormai quotidianamente nella ricerca di personale.
L’iniziativa, tenuta a battesimo nella primavera del 2024 dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, continua dunque a crescere. Anche nei numeri.
Dall’inizio del programma a oggi, sono 40 i lavoratori ghanesi arrivati in Friuli Venezia Giulia, gli ultimi 15 – specializzati in saldatura civile – appena pochi giorni fa. Andranno a lavorare per Cimolai, mentre i primi arrivati sono ormai da mesi in forze alla Fincantieri di Monfalcone. Altri 30 se ne aggiungeranno a stretto giro – questione di qualche settimana – portando il totale a quota 70, vale a dire a poco più di un terzo dell’obiettivo iniziale che Confindustria Alto Adriatico conferma: portare in regione 250 lavoratori dal Ghana. Un numero ponderato sulla base delle necessità avanzate all’associazione dalle imprese.
L’occasione per fare il punto sul progetto è stata data dall’arrivo degli ultimi 15 ghanesi, accolti nei giorni scorsi dal presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, e dal direttore operativo, Giuseppe Del Col.
«Questa iniziativa, sviluppata in sinergia con Umana, che ha svolto un eccellente lavoro di selezione e formazione, e con la didattica dei Salesiani, rappresenta uno dei rari programmi sperimentali implementati con successo nell’ambito del decreto Cutro» ha detto Agrusti ringraziando le imprese del territorio, con particolare menzione per Cimolai, che beneficeranno del prezioso contributo professionale dei lavoratori africani.
Del Col ha evidenziato dal canto suo il riscontro estremamente positivo espresso dalle aziende che già collaborano con i lavoratori ghanesi, in primis il Gruppo Fincantieri. «Le valutazioni sono unanimi – ha fatto sapere il direttore – nell’apprezzare sia l’elevato livello di competenza tecnica sia la notevole capacità di integrazione nel contesto aziendale».
I rappresentanti dell’Associazione Italia-Ghana di Pordenone, Regina Adjoa Otabil Dadzie, e di Udine, Bernard Kofi Tweneboah, hanno espresso grande soddisfazione per i risultati dell’integrazione dei lavoratori già presenti in Italia e hanno ribadito l’impegno dell’associazione nell’offrire anche ai nuovi arrivati tutto il supporto necessario per un inserimento consapevole e armonico nel tessuto socioculturale italiano.
Un coro di commenti, tutti positivi, al quale si è unita Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana, società impegnata anche con Umana Forma, che ha annunciato l’arrivo «a stretto giro» di «altri trenta addetti in ambito logistico e elettromeccanico» salutando il progetto come un «caso di successo per offrire alle persone una concreta opportunità di inserimento efficace, con tutte le tutele retributive e normative, un esempio di buona integrazione a nuovi cittadini del nostro Paese e di costruzione di nuova ricchezza per un’intera comunità».
Non è ancora nota la destinazione “lavorativa” dei 30 nuovi trenta africani in arrivo. Confindustria Alto Adriatico si limita a far sapere che resteranno in regione. Il che potrebbe sembrare scontato, ma non lo è del tutto, viste le richieste arrivate da altre regioni. Richieste di poter beneficiare del personale o semplicemente di poter conoscere più a fondo il progetto messo a punto dall’associazione guidata da Michelangelo Agrusti, progetto che a meno di un anno dal suo debutto è già diventato un esempio di buona pratica tutto da copiare.
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