Dallo champagne all'alta moda, le carte speciali Fedrigoni cambiano immagine e pensano alla Borsa

Fedrigoni dopo un 2020 alle prese, come tutti, con i mari agitati della pandemia ha continuato nella sua espansione internazionale, facendo acquisizioni  e chiudendo con ricavi a 1,3 miliardi di euro. Il 2021 è atteso positivo con l'obiettivo di preparasi al percorso per Piazza Affari
Nella foto un dipendente Fedrigoni che mostra la divisa con il nuovo logo
Nella foto un dipendente Fedrigoni che mostra la divisa con il nuovo logo

VERONA. «La Borsa è una delle exit più probabili per l'azienda. Sia sulla sostenibilità, che per noi è una filosofia aziendale e anche la direttrice del lancio dei nostri nuovi prodotti, sia sulla disciplina, credo che dal 2022 saremo pronti a nuove sfide, sempre che le condizioni di mercato ce lo consentano». Marco Nespolo ad di Fedrigoni anticipa così ad Affari&Finanza La Repubblica l'intendimento di portare a Piazza Affari, probabilmente nel 2023, il gruppo delle carte speciali made in Verona.

Fedrigoni dopo un 2020 alle prese, come tutti, con i mari agitati della pandemia ha continuato nella sua espansione internazionale, facendo acquisizioni. Il 2021 è atteso positivo con l'obiettivo di preparasi al percorso per Piazza Affari. «In un contesto mondiale di incertezza e rallentamento economico - spiega Marco Nespolo ad Affari&Finanza - siamo riusciti a contenere i danni, lavorando su costi e margini, perfezionando due acquisizioni nel settore etichette e materiali autoadesivi, quelle di Ritrama e della messicana Ipv, raggiungendo risultati migliori dei nostri concorrenti e guadagnando quote di mercato».

Fedrigoni si appresta a chiudere il 2020 con un fatturato di circa 1,3 miliardi di ricavi (più degli 1,17 del 2019 e meno degli 1,6 raggiunti con Ritrama in epoca pre-Covid) ma con un margine operativo rettificato superiore e pari a circa 200 milioni (dai 174 milioni del 2019), con un incidenza sui ricavi in aumento a circa il 14%.

Fedrigoni che conta oltre 4.000 dipendenti, 36 siti produttivi e distributivi, più di 32.000 prodotti, 15 marchi e due aree di business ha anche lanciato una nuova brand identity. Un passo importante per un Gruppo globale con un percorso di crescita ambizioso e un ruolo sempre più determinante nel mondo della carta e delle etichette. Fedrigoni, dal 1888 leader nella produzione e vendita di carte speciali ad alto valore aggiunto per grafica, packaging, editoria e di materiali autoadesivi premium per l’etichettatura, si rinnova e lancia una nuova immagine globale disegnata da Pentagram.

Lo studio di grafica e design tra i più noti al mondo ha ideato e declinato la nuova identità in tutte le sue sfaccettature, razionalizzando i diversi marchi entrati nel Gruppo nel corso di successive acquisizioni e creando un nuovo nome e un’immagine omogenea per la divisione dei materiali autoadesivi, che da oggi passa da una pluralità di brand e società – Arconvert, Ritrama e IP Venus – a un solo brand di eccellenza, Fedrigoni Self-Adhesives, valorizzando l’appartenenza e la forte sinergia con il Gruppo. Un traguardo importante nel piano di crescita di quest’area di business, tra le prime al mondo nel segmento etichette e materiali autoadesivi rivolti a settori quali Food & Beverage, Wine & Spirits, Home-Beauty-Personal Care, Farmaceutico, Automotive, Advertising & Promotion, Luxury, Tessile, Trasporti e Logistica.

“Con questo progetto di rinnovamento del brand poniamo le fondamenta per costruire un grande gruppo globale, proseguendo nel percorso di crescita che ci ha permesso di mitigare l’impatto del Covid-19 sul mercato e di raggiungere tutti gli obiettivi definiti in termini di acquisizioni, potenziamento del management, innovazione, sviluppo di nuovi prodotti, razionalizzazione dei processi, accelerazione in ambito sostenibilità e ora anche di una nuova e distintiva immagine a livello mondiale - dice Nespolo -. Un processo in cui la creatività e il design ricoprono un ruolo di primo piano: Fedrigoni è da sempre al fianco di chi realizza idee innovative con la carta, e i materiali autoadesivi, permettendogli di trovare il supporto giusto per dare corpo alle proprie intuizioni, nel packaging di lusso come nelle etichette più raffinate, nell’arte come nell’editoria. ‘Elevating Creativity’ è la nostra missione: la scala, simbolo della città di Verona, è anche la nostra icona che rappresenta la volontà, attraverso i nostri prodotti, di supportare tutti i clienti a migliorare ed elevare i loro brand”.

Nel 2018 il controllo della società fondata a Verona è passato in mano al fondo di private equity Bain, anche se la famiglia che ha dato il nome all'azienda è rimasta azionista con il 10%.

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