Danieli e Tenova costruiscono in Cina il più grande impianto di riduzione diretta a idrogeno

Ad ottenere il contratto da Baosteel, Energiron, la partnership tecnologica delle due aziende italiane. L’impianto sarà operativo nel 2024 e spegnerà 3 altiforni

UDINE. Sarà made in Italy il più grande impianto di riduzione diretta a idrogeno della Cina e del mondo.

A realizzarlo sarà l’alleanza Energiron, la partnership tecnologica tra Danieli e Tenova, per Baosteel, il maggiore gruppo siderurgico cinese. Riservato il valore della commessa.

L’impianto di riduzione diretta (Dri, lo stesso immaginato per la riconversione green dell’ex Ilva di Taranto) sarà installato nella Zhanjiang Economic and Technological Zone, nella provincia di Guangdong.

L’impianto, la cui entrata in funzione è attesa all’inizio del 2024, avrà̀ una capacità produttiva di 1 milione di tonnellate l’anno di riduzione diretta di alta qualità e soprattutto sarà in grado di utilizzare diversi gas riducenti, incluso l’idrogeno fino al 100%, in qualsiasi combinazione o proporzione, senza modifiche strutturali.

Già il passaggio dal carbone al gas consente un importante abbattimento delle emissioni di CO2, con l’utilizzo dell’idrogeno le emissioni andranno a zero, anche grazie alla capacità intrinseca degli impianti Energiron Dri di catturare la CO2 generata dal processo di riduzione.

Grazie al nuovo impianto, Baosteel chiuderà tre altiforni attualmente operativi in Cina..

Quello per Baosteel è il secondo impianto di riduzione diretta che Energiron realizzerà nel paese asiatico; il primo – già in fase di costruzione sulla base di un contratto firmato nel 2020 –, è per l’altro colosso cinese dell’acciaio Hbis.

Danieli ha inoltre incamerato un altro ordine dall’Uganda, il primo in quel Paese, da Roofing Group.

La commessa – valore 50 milioni di dollari – è per un Cold Complex, ovvero un insieme di 4 impianti per la lavorazione di lastre d’acciaio, che comprende gabbia di laminazione, linea di zincatura, linea di verniciatura e linea di taglio a misura, completo di automazione, la cui entrata a regime è prevista entro il 2024.

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