Danieli, la svolta green dell'acciaio traina il gruppo che chiude il bilancio con utili da record

L’esercizio 2020/2021 per il colosso friulano chiude con un fatturato di 2,78 miliardi di euro, un utile netto di 80,2 milioni di euro e un Ebit di 143,9 milioni, +57%. La ripresa economica trainata dal contenimento degli effetti pandemici del Covid-19 ha generato un effetto positivo sulla domanda di impianti che Danieli stima permarrà per i prossimi due, tre anni

2018
2018

UDINE. Ricavi sostanzialmente stabili per Danieli nell’esercizio 2020/21 (l’anno fiscale va da luglio a giugno), e redditività in crescita, per il Gruppo presieduto da Gianpietro Benedetti.

Il Gruppo di Buttrio, leader nel mondo nella progettazione, costruzione e installazioni di impianti per il settore siderurgico, archivia l’anno con 2,78 miliardi di ricavi, -1%, ma con un margine operativo lordo in crescita del 33% a 250,2 milioni e un risultato operativo che balza del +57% a 143,9 milioni, e un utile netto di 80,2 milioni, +28%.

Trend diverso per i due settori in cui è attiva Danieli, che hanno diversamente risentito della pandemia da Covid 19, e che hanno visto la divisione Plant making flettere del 14% a 1,87 miliardi (erano 2,14 nell’esercizio precedente) mentre la Steel making è salita del +42% a 938,5 milioni di euro (contro i 660,9 dell’esercizio precedente).

Plancia di comando di un'acciaieria Danieli
Plancia di comando di un'acciaieria Danieli

In incremento il portafoglio ordini che raggiunge i 3,53 miliardi (contro i 2,93).

«L’andamento dei consumi di acciaio – spiega il Gruppo – sarà influenzato positivamente nei prossimi 2/3 anni anche dagli investimenti previsti in molti Paesi, e dai relativi “recovery plan”, che richiedono una produzione più sostenibile con meno emissioni».

Di questo trarrà beneficio il settore Plant making, anche grazie ai forti utili «che i nostri clienti stanno accumulando e che investiranno sia per migliorare la competitività sia per ridurre le emissioni di CO2, in linea con il programma europer “Green steel”».

Gianpietro Benedetti, presidente del Gruppo Danieli
Gianpietro Benedetti, presidente del Gruppo Danieli

I buoni risultati fanno sì che il Cda avanzi all’assemblea degli azionisti, in programma il 28 ottobre, la  proposta di distribuzione di un dividendo più elevato rispetto allo scorso esercizio: 0,17 euro per ogni azione ordinaria e 0,19 euro per le azioni di risparmio, per un totale di 13,3 milioni di euro.

Si conferma infine la destinazione della parte residua dell’utile di esercizio a investimenti.

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