Danieli, ricavi in aumento (+6%). Utile netto di 240,8 milioni

Il portafoglio ordini si conferma molto solido a quota 5,75 miliardi di euro. Assunti oltre 600 nuovi dipendenti, forza lavoro complessiva di 10.365 addetti

Maurizio Cescon

Ricavi a quota 4 miliardi 349 milioni in aumento del 6% rispetto all’esercizio precedente. Utile netto di 240,8 milioni (-1%), e un margine operativo lordo (Ebitda) di 391,2 milioni di euro, in riduzione (-8%) rispetto allo scorso esercizio, ma con una redditività «ampiamente sufficiente a garantire la copertura finanziaria degli investimenti fatti e delle spese di ricerca e sviluppo sostenute».

Buono il rapporto tra margini e fatturato per il settore Plant Making mentre «il settore Steel Making (Abs) si mantiene positivo, ma con margini ridotti e non soddisfacenti». Aumentati di oltre 600 unità i dipendenti, pagati 77,7 milioni di tasse alle amministrazioni pubbliche e proposto un dividendo agli azionisti di 0,31 euro per azioni ordinarie e di 0,33 euro per le risparmio. Questi i principali risultati di bilancio luglio 2023 - giugno 2024 del gruppo Danieli di Buttrio, approvati ieri pomeriggio dal Consiglio di amministrazione.

Il settore Plant Making continua a dare soddisfazioni con la «conferma del successo delle tecnologie innovative di Danieli, tra cui il Direct Rolling (Due e Mi.Da.) e il Digimelter, che sostituirà progressivamente il forno elettrico tradizionale, soluzioni tecniche che stanno riscuotendo una crescente affermazione sul mercato internazionale, tanto che i concorrenti stanno abbandonando le loro tecnologie per convergere verso quelle di Danieli». Risultati «inferiori al precedente esercizio per il settore Steel Making (gruppo Abs), che pur essendo in linea con il budget di inizio anno, presentano una peggiore redditività (Ebitda di 75,5 milioni di euro) in buona parte per l’effetto negativo del costo dei fattori energetici che in Italia risultano più onerosi rispetto gli altri Paesi europei». «Tale redditività - è la valutazione dei vertici Danieli - potrà essere migliorata nel prossimo esercizio solo a fronte di una normalizzazione dei costi dell’energia che, dall’inizio 2024, si mantengono alti con prezzi per megawatt/ora ancora lontani dai valori medi di Francia e Germania. La produzione venduta nell’esercizio dal settore Steel Making (acciai speciali per l’industria automobilistica, mezzi pesanti, industria meccanica, energetica e petrolifera) ha raggiunto circa 1,3 milioni di tonnellate (5% meglio rispetto allo scorso anno).

Consistente e ben diversificato per area geografica e per linea di prodotto il portafoglio ordini del gruppo che ammonta, al 30 giugno 2024, a 5.751 milioni di euro (di cui 296 milioni di euro nel settore della produzione di acciai speciali) rispetto a 6.200 milioni di euro al 30 giugno 2023 (di cui 369 milioni di euro per Abs Steel Making). Non sono inclusi alcuni importanti ordini presi da Danieli e per i quali si sta già sviluppando l’ingegneria basica di progetto in attesa della loro entrata in vigore con la finalizzazione da parte dei clienti dei pacchetti finanziari a supporto degli investimenti. Con questi obiettivi il gruppo Danieli, nel settore Plant Making, proseguirà con il consolidamento della sua struttura internazionale, mentre si procederà nel settore Steel Making con la costruzione del nuovo impianto Digimelter presso il sito friulano di Abs, parte integrante del piano di investimenti volto a rinnovare anche gli altri forni elettrici e raddoppiare la capacità produttiva installata, migliorando competitività, qualità e produttività entro la fine del 2025.

Parole d’ordine del gruppo restano efficienza, quali aumento della produttività e riduzione dei costi di struttura e innovazione, con l’obiettivo di migliorare la competitività nel mercato globale e garantire un miglior servizio soprattutto ai clienti nel South East Asia, dove si concentra la maggioranza della produzione di acciaio. Sulla base di tali considerazioni e prospettive, gli obiettivi di Danieli per l’anno fiscale 2024/2025 sono il raggiungimento di un fatturato che si colloca in una forbice tra 4.000 e 4.200 milioni, un Ebitda tra 380 e 420 milioni, un net cash tra 1.500 e 1.600 milioni e un portafoglio ordini rimpinguato tra 6.000 e 6.200 milioni.

forza lavoro in crescita

Il numero dei dipendenti del gruppo al 30 giugno 2024 è di 10.365 unità, di cui 1.596 impegnati nel settore Steel Making e 8.769 unità nel settore Plant Making, aumentati di 633 rispetto al 2023. Danieli occupa in Friuli Venezia Giulia circa 4 mila persone tra diretti e indotto e contribuisce per quasi il 40% all’export annuo della provincia di Udine e per il 20% di quello regionale. —

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