Danieli ritorna in Russia: costruirà un’acciaieria “green” a Balakovo

Si tratta di un impianto siderurgico del valore di 250 milioni di euro. La commessa segue di poco il contratto siglato con un committente privato per un impianto innovativo in Cina

UDINE. Danieli sviluppa ulteriormente la collaborazione con le aziende siderurgiche per prodotti lunghi.

Fornirà un minimill completo di ultima generazione per acciaio “verde” (prodotti lunghi di medie e grandi dimensioni) allo stabilimento siderurgico di Balakovo in Russia, con un progetto del valore di circa 250 milioni di euro.

Il minimill prevede un’acciaieria con colata continua da 1,46 milioni di tonnellate/anno per la produzione di billette, blumi, minibramme e grezzi per profilati e un laminatoio a bassissime emissioni per rotaie e profilati di medie e grandi dimensioni da un milione di tonnellate l’anno. Tutte le apparecchiature elettriche e di automazione di Livello 1 e 2, così come i sistemi di controllo di processo per l'intero minimill, compreso il software di supervisione intelligente Q3, saranno forniti da Danieli Automation, altra azienda del Gruppo, andando ad interagire con il sistema Mes.

L’avviamento dell’impianto è previsto per la fine del 2023. La società fa inoltre sapere che l’acquisizione di ordini dell’esercizio 2021-22 (l’anno fiscale inizia il primo luglio per concludersi il 30 giugno) per il Gruppo Danieli si mantiene in linea con il budget prefissato e quest’ultimo progetto «conferma la leadership Danieli per impianti green a basse emissioni per modernizzare l’industria siderurgica, con un'importante riduzione delle emissioni CO2 medie per tonnellata prodotta d’acciaio».

Questa commessa segue di pochi giorni il contratto chiuso da Danieli con un committente privato cinese per la costruzione di un impianto innovativo in Cina, per la produzione di nastro d’acciaio.

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