De Eccher, sì del Tribunale all’omologa. Sagitta con la maggioranza del capitale
Ristrutturazione del debito da 350 milioni e aumento di capitale da 70 milioni. Nel piano anche il supporto di Sace.

Rizzani De Eccher compie un passo fondamentale verso il rilancio. Il gruppo, tra i leader italiani nel settore delle costruzioni, ha infatti ottenuto l’omologa dell’accordo di ristrutturazione del debito dal Tribunale di Udine. Un risultato di rilievo che apre una nuova pagina nella storia della società, garantendo stabilità finanziaria e l’accesso a risorse strategiche.
L’operazione, resa possibile grazie al supporto del fondo di investimento “Utp Restructuring Corporate” gestito da Sagitta Sgr, segna l’ingresso di nuovi capitali e un cambio di governance che consoliderà la posizione del gruppo in un mercato altamente competitivo.
Sagitta Sgr, infatti, assume una quota di maggioranza, apportando con altri investitori fino a 70 milioni di euro in nuova finanza e supportando un ambizioso piano industriale volto al consolidamento e all’espansione internazionale.
Complessivamente, il piano di ristrutturazione riguarda un debito aderente di circa 350 milioni di euro.
L’operazione è stata supportata inoltre da Sace che sosterrà il piano industriale del gruppo offrendo un plafond fino ad un massimo di 264 milioni di euro destinato a controgarantire le nuove emissioni di linee di bondistica.
Inoltre, due primari istituti di credito hanno confermato un plafond complessivo pari a circa 410 milioni di euro, fornendo un ulteriore supporto alla continuità operativa.
Con un portafoglio ordini di circa 4 miliardi di euro, Rizzani de Eccher si proietta verso un futuro in cui sarà protagonista sia in Italia, con un’attenzione particolare ai progetti infrastrutturali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sia sui mercati esteri.
La presenza storica della famiglia de Eccher resta un pilastro: Claudio e Marco de Eccher, mantenendo un ruolo di primo piano, garantiranno continuità e strategia, collaborando con il nuovo management per affrontare le sfide del settore.
Il piano di risanamento, avviato nel giugno 2023 tramite la composizione negoziata della crisi, è stato portato avanti in stretta collaborazione con stakeholder finanziari e industriali. Grazie a queste azioni, Rizzani de Eccher, con un fatturato consolidato di circa 900 milioni di euro nel 2023, rafforza la propria struttura patrimoniale e si prepara a consolidare la sua posizione di rilievo nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali e progetti di edilizia ad alta complessità.
Il fondo Utp Restructuring Corporate, con il supporto di Europa Investimenti come advisor, ha acquisito la maggior parte dei crediti bancari del gruppo, convertendone una parte in equity e assumendo la posizione di nuovo azionista di riferimento.
«L’omologa dell’accordo è il frutto di un lavoro congiunto tra la famiglia de Eccher, gli stakeholder e il team di Europa Investimenti e Sagitta SGR» ha spiegato Roberto Rondelli, Head of Going Concern di Europa Investimenti e membro del cda di Sagitta.
«Questo accordo permetterà a Rizzani de Eccher di guardare al futuro con rinnovata fiducia, rimanendo protagonista nella realizzazione di grandi opere in Italia e all’estero».
Claudio de Eccher ha sottolineato: «Siamo pronti a guardare al futuro con rinnovata fiducia e determinazione, certi di poter contare su un partner solido che ci consentirà di cogliere nuove e maggiori opportunità».
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