De’ Longhi entra nel Global Lighthouse Network del World Economic Forum

Il gruppo dell’elettrodomestico nel novero dei leader mondiali nell'adozione e nell'integrazione di tecnologie all'avanguardia nell’ambito della Quarta Rivoluzione Industriale

La redazione
Giuseppe De Longhi
Giuseppe De Longhi

TREVISO. Il World Economic Forum – organizzazione internazionale per la cooperazione tra pubblico e privato che coinvolge i principali esponenti politici, economici, culturali e della società civile – annuncia oggi la nomina di De’ Longhi all’interno del Global Lighthouse Network, comunità interna al Forum che riunisce i siti produttivi e le catene del valore riconosciuti come leader mondiali nell'adozione e nell'integrazione di tecnologie all'avanguardia nell’ambito della Quarta Rivoluzione Industriale.  

L’ingresso dei nuovi membri verrà celebrato oggi a Ginevra, in occasione dell’Annual Meeting del Global Lighthouse Network. 

La nomina all’interno del prestigioso Network, che include 90 società in tutto il mondo, avviene al termine di un attento processo di selezione condotto da un panel di esperti indipendenti, durante il quale il sito produttivo italiano di De’ Longhi a Mignagola (Treviso) si è distinto in termini di innovazione e nuove tecnologie applicate al processo produttivo.  

Come dichiarato dallo stesso World Economic Forum (https://www.weforum.org/press/2021/09/lighthouses-boost-sustainability-with-fourth-industrial-revolution-transformation/ ), lo stabilimento italiano del Gruppo De’ Longhi si è distinto per aver avere investito in soluzioni digitali, tecnologiche e analytics raggiungendo importanti obiettivi in termini di efficienza e crescita della competitività.  

Tra questi si citano la riduzione del 92% del lotto minimo di produzione e la riduzione dell'82% del tempo che intercorre tra il ricevimento dell’ordine e la messa in produzione. Lo stabilimento, inoltre, ha visto un miglioramento della produttività del lavoro del 33%, e raggiunto nuovi importanti standard qualitativi, come dimostrano il miglioramento della qualità del prodotto del 33% e l’ottenimento della certificazione ISO 22000 dell’industria alimentare e delle bevande, un caso di significativa applicazione di standard sempre crescenti nell’industria manifatturiera. 

“Siamo molto orgogliosi di entrare a far parte di questo network, al fianco di tante altre realtà produttive riconosciute all’avanguardia a livello globale” afferma Nicola Serafin, Chief Operations and Technology Officer di De’ Longhi. 

“Questo riconoscimento corona un percorso intrapreso dal Gruppo ormai da diversi anni, investendo in innovazione sia a livello di processo che di prodotto, e i cui risultati sono visibili nel continuo miglioramento delle performance dei nostri stabilimenti, in Italia come in altri paesi. Ottenere oggi questo ulteriore riconoscimento da parte di una realtà di rilievo internazionale come il World Economic Forum ci dà conferma del percorso strategico intrapreso e ci motiva a continuare ad operare in ottica di Industry 4.0”. 

 Nel 2017, il Gruppo De' Longhi ha deciso di investire in Industria 4.0 adottando soluzioni digitali e di analisi per diventare più agile, più produttiva e raggiungere standard qualitativi più elevati. Lavorando a stretto contatto con i principali player del settore IT è in stata in grado di trasformare il suo principale sito produttivo in Italia in uno stabilimento innovativo, con un rapido ritorno degli investimenti ed un rilevante impatto sia in termini di qualità che di agilità.  

Il Gruppo De' Longhi è inoltre impegnato da quasi un decennio a ridurre la propria dipendenza energetica da fonti fossili e a operare in modo sempre più sostenibile. Oltre a ridurre progressivamente le emissioni di CO2 (7% in meno per unità prodotta nel 2020 rispetto al 2019) e utilizzare i più alti standard qualitativi e ambientali, il Gruppo è in grado di applicare gli standard propria dell’industria alimentare (ISO 22000), abilitati dalla completa tracciabilità digitale. Per esempio, l'azienda ha smesso di utilizzare chicchi di caffè per testare le macchine in fase di assemblaggio, usando invece l'intelligenza artificiale e la tecnologia laser per verificare il corretto funzionamento del macina caffè delle sue macchine, risparmiando oltre 100 tonnellate di chicchi di caffè all'anno. 

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Il Global Lighthouse Network è un progetto del World Economic Forum in collaborazione con McKinsey & Co, che riunisce siti produttivi e catene del valore che applicano tecnologie 4IR come intelligenza artificiale, stampa 3D e analisi dei big data per massimizzare l'efficienza e la competitività su scala, trasformare i modelli di business e guidare la crescita economica, aumentando la forza lavoro, proteggendo l'ambiente e contribuendo a un percorso di apprendimento per i produttori di tutte le dimensioni, in tutti i settori e in tutte le aree geografiche. 

Il Gruppo De' Longhi è tra i principali player globali nel settore del piccolo elettrodomestico dedicato al mondo del caffè, della cucina, della climatizzazione e della cura della casa. 

Quotata dal 2001 sul mercato principale di Borsa Italiana MTA, De' Longhi distribuisce i suoi prodotti, con i brand De’ Longhi, Kenwood, Braun, Ariete, NutriBullet e MagicBullet, in più di 120 mercati nel mondo e conta oltre 9.000 dipendenti. Nel 2020 ha riportato ricavi pari a € 2.3 miliardi, un EBITDA adjusted pari a € 367 milioni e un utile netto di € 200 milioni. 

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