Deal, Gruppo Rizzani de Eccher, e Webuild in India per il Versova Bandra Sea Link di Mumbai
Il valore della commessa è di 40 milioni di euro. Deal progetterà e costruirà quattro grandi macchine per il montaggio e il varo dei conci del viadotto
UDINE. Quaranta milioni di euro e due anni di lavori per partecipare a un mega progetto destinato a rivoluzionare la mobilità di Mumbai.
La commessa che arriva dall’India è la più importante di sempre per Deal, la società del gruppo Rizzani de Eccher specializzata nella progettazione e realizzazione di macchine per la costruzione di grandi opere infrastrutturali.
Il progetto in questione è il Versova Bandra Sea Link di Mumbai, un bypass marino che aiuterà a decongestionare il traffico della megalopoli indiana. Si tratta di un avveniristico viadotto lungo 17,7 km e che si sviluppa interamente in mare, a una distanza tra 900 e 1800 metri dalla costa. Collegherà i quartieri di Versova, a nord, e di Bandra, a sud, e avrà inoltre due collegamenti intermedi con la terraferma.
Firmato dal gruppo Apco Infratech Pvt Limited, capocordata del progetto in joint venture con Webuild, l’ordine prevede la realizzazione di quattro grandi macchine per il montaggio e il varo dei conci del viadotto, di 37 casseri per la fabbricazione dei conci e degli stralli, che avranno una lunghezza di 300 metri e saranno anche installati a cura di Deal.
Cuore del progetto, si legge in una nota del gruppo Rizzani De Eccher, proprio la realizzazione delle super-macchine, che saranno consegnate in successione tra marzo e dicembre del prossimo anno.
«Ciascuna avrà il peso di 1.600 tonnellate e una capacità di sollevamento di 2mila – spiega Christos Dascas, executive managing director di Deal – e per realizzarle contiamo di coinvolgere tra le 15 e le 20 aziende dei diversi segmenti della filiera meccanica friulana: fornitori di servizi di lavorazioni meccaniche, carpenteria e verniciatura, produttori di componentistica come valvole, sensori, quadri elettrici, sistemi idraulici».
Il progetto sarà quindi un’opportunità anche per l’indotto della meccanica friulana, oltre che la conferma di Deal tra i leader leader mondiali nelle forniture per le grandi opere di infrastrutturazione. Una capacità riconosciuta a livello mondiale, come confermano le commesse che hanno visto impegnata la controllata di Rizzani De Eccher a Honolulu, Vancouver, Miami, Washington, Chicago, New York, Parigi, Dubai, Riyadh, Manila, Perth e in molti altri grandi cantieri europei e mondiali.
Commenta l’ambasciatore italiano a Delhi, Vincenzo De Luca: «Il progetto che Rizzani de Eccher si è aggiudicato rappresenta senza dubbio un salto di qualità, trattandosi di un riconoscimento del valore aggiunto tecnologico che l’impresa italiana riesce ad apportare in un’opera di grande valore strategico nel programma infrastrutturale dell’India, uno dei più rilevanti sulla scena mondiale. Il settore delle infrastrutture – sottolinea l’ambasciatore – rientra tra quelli prioritari indicati nel Piano di azione ed è anche al centro delle attività di una nuova organizzazione internazionale promossa dall’India, il CDRI (Coalition for Disaster Resilient Infrastructure), della quale l’Italia è membro attivo. Per la promozione e realizzazione di opere infrastrutturali in India sono già presenti grandi imprese italiane come Ferrovie dello Stato, Italfer, Saipem, Webuild».
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