Dei 3 mila nuovi esuberi Electrolux 373 sono in Italia

I primi dati sulle eccedenze dal coordinamento nazionale del gruppo

Elena Del Giudice

A tre mesi dall’ufficializzazione della nuova riorganizzazione a livello mondo di Electrolux, che porta con sè 3 mila esuberi e risparmi – a regime – per 10 miliardi di corone svedesi, la multinazionale dell’elettrodomestico con quartier generale a Porcia (Pordenone), 5 stabilimenti in Italia e circa 4.700 addetti, ha reso noto il dettaglio delle eccedenze nel nostro Paese.

I primi dati filtrano dal coordinamento nazionale riunitosi oggi alle 13 a Quarto d’Altino, e ancora in corso.

Complessivamente, ripartiti tra i diversi stabilimenti e sedi, sono 373 i nuovi esuberi in Italia di cui 199 fra gli operai e 174 gli impiegati.

Il dato conferma le indiscrezioni di cui avevamo scritto qualche giorno fa e che stimavano in poco meno di 400 le eccedenze individuate in Italia.

I nuovi esuberi si sommano ai residui del presente piano di riassetto, iniziato nel ‘22, che sono 70 nello stabilimento di Forlì e 95 a Porcia, attualmente gestiti con i contratti di solidarietà.

In dettaglio:

CERRETO (cappe) 5 impiegati, 13 operai

FORLI’  (Forni/piani cottura) 38 impiegati, 70 operai

PORCIA (lavatrici) impiegati 73, operai 95

PORDENONE (uffici) impiegati 13

MILANO E PORCIA (uffici) 10

SUSEGANA (frigoriferi) Impiegati 30, Operai 16

SOLARO (lavastoviglie) 5 impiegati e 5 operai.

Totale tra operai e impiegati 373, pari all’8% degli occupati Electrolux in Italia.

i numeri annunciati potrebbero subire piccole modifiche.

Le eccedenze indicate tra gli operai a Porcia e Forlì comprendono i residui del precedente piano di riorganizzazione e attualmente gestiti con i contratti di solidarietà (in scadenza a giugno)

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