Dior investe in Veneto, un centro logistico a Padova e l’ampliamento della fabbrica di Fossò

Dior ha «già diversi insediamenti produttivi, da Napoli a Padova. Proprio a Padova apriremo entro fine anno un nuovo centro logistico e di smistamento e controllo dei tessuti, e abbiamo un grosso intervento sulla fabbrica di Fossò, vicino a Venezia. In Italia intendiamo sviluppare scarpe e borse». Ha detto l’ad della maison Pietro Beccari

The logo of French fashion house Dior is seen on the facade at the 30 Montaigne, the original site of Christian Dior's first store, ahead of its reopening in Paris, France, March 2, 2022. Picture taken March 2, 2022. REUTERS/Sarah Meyssonnier
The logo of French fashion house Dior is seen on the facade at the 30 Montaigne, the original site of Christian Dior's first store, ahead of its reopening in Paris, France, March 2, 2022. Picture taken March 2, 2022. REUTERS/Sarah Meyssonnier

PADOVA. Dior punta sul Veneto. La maison che appartiene al gruppo Lvmh, dopo aver messo in rampa di lancio la manifattura degli occhiali Thelios, raddoppiata proprio per accogliere gli occhiali Dior, lanciati nel 2021, investe ancora. A dirlo a L’Economia del Corriere è proprio Pietro Beccari, 54 anni, presidente e ad di Dior Couture.

Tra gli investimenti importanti c'è l'Italia, afferma, dove Dior ha «già diversi insediamenti produttivi, da Napoli a Padova. Proprio a Padova apriremo entro fine anno un nuovo centro logistico e di smistamento e controllo dei tessuti, e abbiamo un grosso intervento sulla fabbrica di Fossò, vicino a Venezia. In Italia intendiamo sviluppare scarpe e borse».

Pietro Beccari, Chairman and CEO of Christian Dior Couture, poses during an interview with Reuters at the 30 Montaigne, the original site of Christian Dior's first store, ahead of its reopening in Paris, France, March 2, 2022. Picture taken March 2, 2022. REUTERS/Sarah Meyssonnier
Pietro Beccari, Chairman and CEO of Christian Dior Couture, poses during an interview with Reuters at the 30 Montaigne, the original site of Christian Dior's first store, ahead of its reopening in Paris, France, March 2, 2022. Picture taken March 2, 2022. REUTERS/Sarah Meyssonnier

Il manager non entra nel merito ma si sa che anche Dior sta stringendo partnership con aziende artigianali italiane ai cui imprenditori chiede di restare per almeno dieci-quindici anni. È con questa strategia di osare che la società francese ha raddoppiato i ricavi in quattro anni, passando da meno di 3 miliardi di euro di fine 2017 ai 5,8 miliardi per il 2021 fino ai 7 che dovrebbe raggiungere quest' anno (stime Jefferies, i dati ufficiali non vengono diffusi).

Dior's creations are seen on display at La Galerie Dior, the new museum of fashion house Dior, part of the 30 Montaigne complex, built at the original address of Dior's first store, in Paris, France, March 2, 2022. Picture taken March 2, 2022. REUTERS/Sarah Meyssonnier
Dior's creations are seen on display at La Galerie Dior, the new museum of fashion house Dior, part of the 30 Montaigne complex, built at the original address of Dior's first store, in Paris, France, March 2, 2022. Picture taken March 2, 2022. REUTERS/Sarah Meyssonnier

A Fossò alle fine del 2015 era diventato pienamente operativo un nuovo maxi stabilimento: un intero blocco di testa della zona industriale dove sono stati concentrati uffici direzionali, produzione (montaggio e finissaggio) e modelleria.

Il big francese torna dunque a scommettere sul Veneto, dove si ricorda ha Manufacture De Souliersa Fiesso d’Artico e dove controlla Rossimoda.

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