Dolomia aumenta i ricavi. E dopo la Cina punta sugli Usa

Il 2023 si è chiuso sfiorando i 20 milioni di euro di fatturato, il 13% all’estero. Trost: «Completeremo quest’anno gli investimenti nel sito di Cimolais»
Maura Delle Case

Maura Delle Case / PORDENONE

Un fatturato che nel 2023 ha mancato di un soffio l’obiettivo dei 20 milioni di euro, leggermente in crescita rispetto ai ricavi dell’anno precedente, una geografia dei mercati che torna a contare sulla presenza della Cina, azzerata durante e subito dopo il periodo pandemico, e si prepara allo sbarco negli Stati Uniti, non ultimo un bouquet di investimenti che consentiranno di migliorare la logistica e la sicurezza all’interno dello stabilimento produttivo. Così Sorgente Val Cimoliana , la società che detiene il marchio Acqua Dolomia e che dal 2022 è controllata dalla famiglia Rossi Luciani dell’industriale padovano Giovanni Cilenti, manda in archivio il 2023, pronta a crescere nel corso dell’anno iniziato da poco grazie come detto a investimenti e nuovi mercati.

«L’anno scorso - spiega il direttore generale Federico Trost - abbiamo registrato un fatturato di 19, milioni di euro, di cui il 13% è stato realizzato all’estero. Siamo cresciuti un po’ in Europa, ci siamo assestati nei Paesi del Golfo, ma soprattutto abbiamo ripreso a lavorare con la Cina».

All’estero Dolomia è richiesta in particolare nel settore dell’Horeca, ristoranti, locali, grandi alberghi e qualche boutique del fashion. «Ne apprezzano la qualità, la grande purezza, il fatto che sgorghi dalle Dolomiti. In quei mercati vendiamo la nostra acqua esclusivamente in vetro» fa sapere ancora Trost che a proposito di estero annuncia la prossima apertura di quello americano: «Stiamo lavorando per l’ottenimento della registrazione Fda in America che ci consentirà di esportare oltre l’Atlantico la nostra acqua. Speriamo di riuscire a ottenerla nel corso del 2024 così da iniziare tra la fine di quest’anno e il prossimo le esportazioni, forti come siamo di contatti già avviati».

Di certo quest’anno saranno completati gli investimenti avviati sulla sede di Cimolais, dove lavorano una cinquantina di persone, tutte della zona, il che fa di Sorgente Val Cimoliana oltre a un importante attività economica anche un fondamentale presidio occupazionale in un territorio come quello montano sul quale insiste. «Stiamo proseguendo con i lavori sul nostro sito produttivo. Siamo intervenuti sull’esigenza di gestire i picchi stagionali dei carichi, con un miglioramento logistico che riguarda la realizzazione delle 6 baie di carico in entrata (materialmente si tratta dei varchi che accolgono i camion) già in funzione dallo scorso settembre. Ad aprile collegheremo quel corpo di fabbrica al magazzino principale, ottenendo un vantaggio logistico e di sicurezza per i nostri dipendenti».

Chiamata anche acqua degli sportivi per le numerose collaborazioni strette con il mondo dello sport - dalle nazionali di ciclismo alle squadre di serie A (Genoa e Verona) passando per l’Imoco volley di Conegliano solo per ricordarne alcune -, Dolomia si conferma tale una volta in più grazie alla sua nuova testimonial: Federica Brignone, la prima sciatrice italiana a conquistare la Coppa del Mondo e 3 Coppe del mondo di specialità oltre a 3 medaglie olimpiche e 3 mondiali per un totale di 63 podi e 24 vittorie.

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