Durante Adesivi apre il capitale e cerca nuovi soci. Incarico a Ubs

Il gruppo conta 400 addetti ed esporta in 60 Paesi

Forte interesse tra fondi di private equity e player industriali

Maura Delle Case

Il gruppo pordenonese Durante cui fanno capo, per il tramite di Tld hodging, le due società Sirca e Durante Adesivi, attive nella vendita di adesivi industriali, di vernici e di resine, si prepara ad aprire il capitale.

Secondo quanto riportato da Milano Finanza, il gruppo fondato dai fratelli Tarcisio e Luigi Durante, forte oggi di 400 dipendenti e oltre 215 milioni di euro di fatturato realizzato in 60 Paesi del mondo, avrebbe infatti affidato alla banca d’affari Ubs un incarico per trovare nuovi investitori che possano contribuire alla sua espansione.

Fondata nel 1973, Sirca produce e vende vernici e polimeri per legno, plastica e vetro, e Durante Adesivi, realtà attiva da quasi sessant’anni nella produzione di adesivi per la lavorazione del legno, dei tessili, del confezionamento di profili in pvc, ma anche nei settori della carta e dell’imballaggio.

Attualmente contra 260 dipendenti e dovrebbe traguardare il 2023 con un Ebitda di circa 17 milioni di euro. Durante Adesivi ha invece aperto i battenti nel 1972, di dipendenti ne conta 100, è attiva nella produzione di adesivi per la lavorazione del legno, dei tessili, del confezionamento di profili in pvc, ma anche nei settori della carta e dell’imballaggio e dovrebbe chiudere l’anno in corso con un Ebitda di 12 milioni di euro.

Entrambe le società hanno in programma forti piani di crescita sia attraverso l’espansione della propria presenza sul piano internazionale - si consideri che il gruppo come detto è già presente in 60 Paesi attraverso distributori, sister company e brand partnership -, sia attraverso l’incremento degli investimenti destinati alla tecnologia e alla capacità produttiva.

Un programma che il gruppo, attualmente presieduto da Luigi Durante (il fratello Tarcisio è mancato lo scorso mese di agosto), conta di sostenere anche grazie all’iniezione di nuovi capitali. Di un partner che potrebbe essere tanto industriale che finanziario.

I dossier sarebbero già stati inviati e starebbero raccogliendo grande interesse. In particolare da diversi fondi di private equity. Ma non solo. Alla finestra si sarebbero affacciati infatti anche player industriali. La reazione del mercato è stata dunque positiva al punto che l’advisor starebbe già raccogliendo le offerte preliminari non vincolanti.

Di offerte per altro ce ne sarebbero delle altre, sempre secondo quanto riportato da MF, in arrivo nei giorni a venire, da parte di ulteriori soggetti finanziari che starebbero valutando di unirsi al processo.

Le prime stime circa il valore dell’operazione, anche se per valutazioni certe i tempi sono ancora prematuri, indicano una forchetta che potrebbe andare dai 300 ai 500 milioni di euro. Molto dipenderà anche dalla modalità di vendita. Le ipotesi sul piatto sarebbero due: vendere entrambe le società a un unico offerente oppure avviare un processo dual track, tenendo quindi distinti i due dossier.

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