È morto Armando Cimolai, fondatore del colosso delle costruzioni

Aveva 94 anni, era ricoverato all’ospedale di Pordenone. L’impresa nata nel 1949 e seguita per oltre settant’anni

Si è spento domenica sera, all'età di 94 anni, l'imprenditore Armando Cimolai, fondatore del Gruppo Cimolai. Era ricoverato all'ospedale civile di Pordenone. Armando Cimolai aveva fondato la Cimolai nel 1949 e aveva accompagnato il Gruppo negli oltre 70 anni di storia, rimanendo in attività fino a pochi giorni fa con la società Armando Cimolai Centro Servizi.

Da piccola azienda, la Cimolai è diventata nel tempo una realtà specializzata nella
progettazione, costruzione e posa in opera di strutture metalliche capace di sviluppare un fatturato di 500 milioni di euro e di vincere commesse in tutto il mondo.

Accanto all'imprenditore c'erano la moglie Albina e i figli Luigi e Roberto con le rispettive famiglie. 

Lunghissima la lista delle maxi opere che portano la firma di Cimolai, dal ponte sul Grand Canal a Le Havre al Second Severn Crossing Bridge a Bristol, dallo stadio di Atene al Millennium Stadium di Cardiff, dall'hub del New World Trade Center a New York alle delle paratoie per l'ampliamento del canale di Panama.

«Già a 10 anni – ha raccontato in occasione dei suoi 90 anni, nel 2018 – avevo imparato a forgiare e saldare il ferro. Sono stato dipendente in ferrovia e alla società dei telegrafi, ma tutti i giorni facevo le stesse cose e mi licenziai. Non faceva per me. A 18 anni mi misi con un socio, ma andò male, quindi da solo. Così, a vent’anni avevo già 15 dipendenti».

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