Ecco il Ciappacime, il dispositivo per l’attracco delle imbarcazioni
Brevettato da Francesco Cescutti, il Ciappacime è pronto per la produzione in serie. E’ un dispositivo telescopico in versione manuale o telecomandata

E’ di un udinese il brevetto del “Ciappacime” che agevolerà i diportisti nell’attracco delle imbarcazioni alle banchine dei porti.
Il dispositivo telescopico che faciliterà l’ormeggio delle imbarcazioni di piccole e medie dimensioni è stato ideato dall’imprenditore Francesco Cescutti non nuovo a concepire e brevettare oggetti insoliti ma, come questo, estremamente utili.

Dopo aver realizzato il prototipo con la collaborazione di una storica azienda friulana, la Luigi Tel di Cervignano specializzata nella lavorazione e produzione di acciaio inox, la stampa estera e del settore si è interessata allo strumento che verrà prodotto in Europa. Si tratta di un dispositivo telescopico, dal design essenziale nella versione manuale, e telecomandata. Realizzato, in acciaio inox, misura 30 centimetri “a riposo” per arrivare ai 70/90 allungato.

«Una volta inserito nel pontile in un foro del diametro di tre centimetri, generalmente già esistente, nella sua massima estensione, consente di appoggiare le cime in fase di partenza e di porgere le stesse in fase di ormeggio – spiega Cescutti – per essere poi, viste le ridottissime dimensioni, lasciato in loco o agevolmente rimosso dopo l’utilizzo». L’idea a Cescutti è nata durante l’estate scorsa quando, anche lui appassionato diportista da oltre 40 anni, ha assistito a infiniti lanci di “cime” (corde nautiche) dai pontili delle marine per l’ormeggio delle imbarcazioni. Questa manovra, dopo liti con mogli/compagne/figli/ospiti per l’incapacità e la difficoltà di recuperare le funi, dal pontile veniva spesso invocata con la veneta incitazione da parte del capitano “ciappa le cime ”. Da quella esclamazione è derivato il termine del dispositivo inventato da Cescutti appunto il “Ciappacime”. Quest'ultimo e il marchio sono stati rispettivamente brevettati e depositati, la produzione e commercializzazione è in fase di organizzazione, sarà presto operativa contando di soddisfare l’interesse manifestato da parte di diportisti e piattaforme specializzate in accessoristica del settore. Inoltre, un importante broker nautico operante negli Stati Uniti ha richiesto la possibilità di proporlo sul mercato americano.
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