Electrolux, è italiano il primo stabilimento del gruppo al mondo a dire addio ai combustibili fossili

Oggi il 98% dell’elettricità utilizzata nelle fabbriche proviene da fonti rinnovabili. Entro il 2025 «arriveremo al 100%»

E’ italiano il primo stabilimento del Gruppo Electrolux ad aver detto addio ai combustibili fossili, sostituiti dalle rinnovabili. E’ la fabbrica di Cerreto d’Esi, specializzato nella produzione di cappe per cucina, che già dal 2022 è a zero emissioni di gas serra dall'energia utilizzata per alimentare i processi produttivi.

Oggi il 98% dell'elettricità totale utilizzata dal Gruppo Electrolux proviene da fonti rinnovabili. La piccola percentuale di elettricità non rinnovabile sarà azzerata entro il 2025, portando così il Gruppo a raggiungere l’obiettivo del 100% di elettricità rinnovabile a livello globale.

L'elettricità rappresenta il 60% del consumo totale di energia del Gruppo Electrolux ed è una componente chiave del percorso dell'azienda per eliminare l'uso di combustibili fossili nelle sue operazioni entro il 2030 e nell'intera catena del valore entro il 2050. 

Impianti fotovoltaici sono già presenti negli stabilimenti Italiani, Porcia, Susegana, Solaro e Forlì oltre ovviamente a Cerreto dì’Esi, ma anche in Tailandia, Australia, Messico, Cina, Sud Africa e Svezia. Nel 2022 questi impianti hanno evitato emissioni di gas serra pari a circa 5.000 tonnellate di CO2e producendo circa 10 GWh di energia elettrica.

Electrolux sta inoltre esaminando la possibilità di ricorrere al Ppa, accordi di acquisto di energia rinnovabile sia all'interno che all'esterno dei siti, che consentono ad aziende terze di installare e gestire impianti come l’eolico o il solare fotovoltaico. Il primo Ppa potrebbe venire stipulato già quest’anno.

Circa il 40% dell'energia totale impiegata dal gruppo proviene principalmente da gas naturale, con alcuni processi ad alta intensità energetica, come forni di smaltatura e verniciatura, che attualmente richiedono l’impiego del gas naturale a causa di limitazioni finanziarie e tecniche e della fornitura limitata di elettricità rinnovabile in alcuni mercati .

«Una soluzione temporanea è la sostituzione del gas naturale con il biogas, che abbiamo recentemente sperimentato in alcuni siti, come São Carlos in Brasile, e stiamo esplorando analoghe opportunità in Italia» spiega Tomas Dahlman, Director Global Energy di Electrolux. «Ma l'unica soluzione a lungo termine per arrrivare zero emissioni di CO2 è passare completamente al 100% di energia rinnovabile».

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