Electrolux ferma per quattro giorni Porcia: mancano componenti
Ancora difficoltà nella supply chain: questa volta mancano componenti elettronici attesi dalla Cina. Stop alle linee produttive il 28 e 31 gennaio, il 7 e l’8 febbraio
PORCIA. Partenza a singhiozzo per l’Electrolux di Porcia che anche nel 2022 affronta gli stessi problemi e difficoltà dello scorso anno e della seconda parte del 2020: le forniture di componenti. E a determinare l’ostacolo resta - inamovibile - la pandemia che o direttamente o indirettamente, condiziona la supply chain.
Proprio il mancato rispetto delle consegne, questa volta componenti elettronici, impone all’azienda di calendarizzare quattro giorni di fermo produttivo. Si tratta del 28 e 31 gennaio, e 7 e 8 febbraio, giornate che vengono classificate come recuperabili e questo accadrà con 4 prestazioni sabatine che scatteranno nel periodo di alta stagionalità, tra marzo-maggio.
Salvo che, spiegano le Rsu, nella giornata di lunedì 31 gennaio, alcuni lavoratori potranno verranno comandati a frequentare i corsi su formazione e sicurezza.
La modalità del recupero di giornate in cui la produzione viene sospesa, è prevista dagli accordi, e quindi i sabati che diventeranno lavorativi non saranno pagati come straordinario.
Le ragioni le abbiamo riassunte in premessa: difficoltà sui componenti, in questo caso provenienti dalla Cina, a dimostrazione che il perfetto meccanismo di fornitura, saltato nel 2020, non è ancora stato ripristinato e - vista la situazione nel Paese asiatico dove le regole per il contenimento della pandemia sono ben più drastiche delle nostre e si riverberano sia sulla produzione che sulla logistica (blocco dei porti) - è lecito azzardare che non si risolveranno a breve.
E tutto questo avviene in un momento in cui il mercato dell’elettrodomestico continua ad essere in crescita e la domanda, anche per Electrolux, è tale da stimare, per il 2022, ordini superiori a quelli dello scorso anno. Sempre che si riesca a produrre.
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