Electrolux investe 250 milioni di euro per i nuovi elettrodomestici green
La multinazionale ha ottenuto un finanziamento dalla Bei a sostegno di ricerca, sviluppo e innovazione. Obiettivo: una nuova generazione di apparecchiature digitali e più efficienti sotto il profilo energetico
PORDENONE. «L’85% delle emissioni di CO2 nel ciclo di vita degli elettrodomestici vengono prodotte con l’utilizzo delle apparecchiature». E dunque se l’obiettivo è ridurre le emissioni, «è necessario sviluppare elettrodomestici con migliori prestazioni ambientali, a più basso consumo di acqua e di energia».
E’ Jonas Samuelson, ceo di Electrolux, a indicare la direttrice verso la quale la multinazionale svedese, con quartier generale per l’Italia a Porcia, 5 stabilimenti produttivi per oltre 5 mila addetti, oltre che a Porcia a Susegana, Solaro, Forlì e Cerreto d’Esi, si sta muovendo.
E per raggiungere il risultato il Gruppo ha deciso di investire 250 milioni di euro, provenienti da un prestito della Bei, la Banca europea per gli investimenti, per sostenere la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione su elettrodomestici più efficienti dal punto di vista energetico.
Le risorse, dunque, verranno impiegate per potenziare la ricerca e sviluppo nei settori dell'efficienza energetica e della digitalizzazione.
«Abbiamo obiettivi ambiziosi per diventare climaticamente neutri e apprezziamo il continuo supporto della Bei per aiutarci a raggiungere questo obiettivo – dichiara Samuelson –. Dalla scelta dei materiali alle innovazioni che consentano sia a noi che a chi acquista i nostri prodotti di avere un impatto il più basso possibile sul pianeta, sono fattori fondamentali per noi».
Oltre a studiare soluzioni utili a ridurre le emissioni e i consumi, sia di energia che di acqua, Electrolux intende anche intervenire per ridurre al minimo i rifiuti di plastica dei propri prodotti e per promuoverne il riciclaggio.
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