Electrolux Professional, balzo dei ricavi nel primo trimestre
L’incremento è del +49,6% a 2,48 miliardi di corone svedesi, 239,9 milioni di euro. L’aumento dei costi di materie prime, componenti e logistica sosterranno nuovi aggiornamenti dei listini
PORDENONE. Electrolux Professional, l'azienda svedese con headquarter per l’Italia a Pordenone e stabilimenti a Vallenoncello e in Emilia Romagna, chiude in corsa nel primo trimestre dell’anno con un incremento dei ricavi del +49,6% a 2,48 miliardi di corone svedesi (239,9 milioni di euro), un Ebitda a 236 milioni di corone (22,7 milioni di euro) che corrisponde ad un margine del 9,5%, mentre l’utile di periodo sfiora i 15 milioni di euro. I conti beneficiano dell’acquisizione di Unified Brands che ha contribuito ai ricavi per il 19,9% mentre la crescita organica è stata del 25,5%.
«La ripresa delle vendite iniziata lo scorso anno è proseguita nel primo trimestre e ora abbiamo avuto quattro trimestri consecutivi di incremento dei ricavi - dichiara Alberto Zanata, ceo di Electrolux Professional -. Le vendite sono tornate, in molti mercati, sui livelli pre-pandemia». Molto buono il trend nel mercato americano ed europeo; parte dell’area Asia-Pacifico è invece ancora in recupero. Pesano sui conti i rincari delle materie prime e nonostante le scelte di intervenire sui listini, «gli aumenti di prezzo non hanno completamente compensato l’aumento dei costi di componenti, materie prime e logistica che hanno avuto un impatto netto negativo di circa 70 milioni di corone svedesi nel trimestre» spiega Zanata che annuncia, alla luce di ulteriori aumenti di costi, nuovi interventi sul prezzo di vendita del prodotti.
Electrolux Professional si è mobilitata in questi mesi per assicurare sostegno alla popolazione ucraina in seguito al conflitto esploso a febbraio. «Stiamo assistendo ad una crisi umanitaria in seguito all’invasione russa dell’Ucraina - ricorda il ceo - e come azienda vogliamo sostenere le persone e le comunità. Abbiamo fornito attrezzature da cucina per supportare i rifugiati che attraversano i confini dell'Ue e stiamo donando fondi alla Croce Rossa Internazionale, in linea con le donazioni dei nostri dipendenti».
Guardando al futuro prossimo, nonostante l’incerta situazione geopolitica «registriamo un trend sostenuto nella raccolta di ordini che, sommati a quelli in portafoglio - conclude Zanata - ci rende fiduciosi circa l’andamento nel secondo trimestre» che resterà caratterizzato «dalle sfide per l’approvvigionamento di materie prime e componenti».
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