Electrolux Professional corre: nel 2024 ricavi oltre il miliardo
L’Ad Zanata annuncia future acquisizioni e un aumento degli investimenti sia in ricerca che in Capex
Nuovo segno più davanti a ricavi e marginalità di Electrolux Professional, la multinazionale svedese quotata alla Borsa di Stoccolma, specializzata nella produzione e vendita di apparecchiature per collettività, che ha la sua principale sede industriale a Pordenone.
La società, guidata dall’Ad Alberto Zanata, ha mandato in archivio il quarto trimestre 2024 con vendite nette per 3.329 milioni di corone svedesi (289,9 milioni di euro), in crescita dell’11,9% sullo stesso periodo dell’anno precedente, un aumento generato al 3,3% per via organica, al 7,6% da acquisizioni (due quelle realizzate l’anno passato) e all’1% dalla traduzione valutaria.
Aumento trainato in particolare dagli Stati Uniti che nell’ultima parte dell’anno sono tornati a performare positivamente (+35% nelle vendite del settore laundry, +3% in quelle di food and beverage).
È cresciuto anche l’Ebitda, passato da 302 a 400 milioni di corone svedesi (da 26,3 a 34,8 milioni di euro), corrispondenti a un margine del 12% (contro il precedente 10,1%). Il reddito del periodo si è attestato 215 milioni di corone (contro i 168 milioni dell’anno precedente),l’utile per azione a 0,75 corone (contro 0,59). Il Consiglio di amministrazione ha proposto un dividendo di 0,85 corone per azione.
Con il contributo del quarto trimestre, Electrolux Professional ha chiuso il 2024 con nuovo record di ricavi pari a 12.583 milioni di corone, +6,2% rispetto al 2023 e con un Ebitda di 1.461 milioni di corone, corrispondente a un margine dell’11.6%.
Una crescita che non si è mai interrotta dal 2020, anno in cui – in pieno Covid – la divisione Professional del gruppo Electrolux è diventata una società autonoma: dopo la caduta dei ricavi di quell’anno, legata allo stop vissuto dal mondo della ristorazione e della ricettività durante la pandemia, il turnover è tornato a crescere già dal 2021. Anno su anno.
Una progressione realizzata per via organica e a colpi di acquisizioni, come le due realizzate durante il 2024 – Electrolux Professional ha acquisito Tosei, compagnia giapponese leader nel settore Laundry e confezionamento sottovuoto, e Adventys, specialista francese nell'induzione – che hanno dato un contributo decisivo al fatturato e alla marginalità.
«L’anno scorso – commenta i risultati l’ad Zanata – siamo cresciuti sia nel settore delle lavanderie professionali che nel food and beverage. Nel laundry sia per linea organica che grazie alle acquisizioni, nel food in particolare grazie alle operazioni m&a. In entrambi i settori abbiamo migliorato la marginalità, che complessivamente, al netto dei costi relativi alle acquisizioni, si è attestata al 12% sul fatturato». Mai così alta.
«Abbiamo generato il nostro record in termini di cash flow. L’aver ridotto i debiti dopo aver fatto le acquisizioni ci ha rimesso in condizioni di avere nuovamente risorse a disposizione per nuove, possibili operazioni straordinarie».
Operazioni che Zanata non esplicita ma che stanno nei piani di Electrolux Professional. «Stanno nella nostra agenda – conferma il manager – perché abbiamo l’obiettivo di crescere sia organicamente che per linee esterne. Il tutto continuando a performare economicamente e ad investire. Cosa che abbiamo fatto anche recentemente portando al 5% le spese dedicate alla ricerca e sviluppo, di fatto raddoppiando la quota 2020».
Risorse rilevanti in particolare per la sede di Vallenoncello dove su 1.000 dipendenti (un quarto dei 4.000 totali), circa 600 sono colletti bianchi, la metà dei quali impegnata nella ricerca e sviluppo del settore cucine e dell’elettronica, della digitalizzazione e della connettività per cucine e lavanderie. Il resto sono diretti alla produzione. A loro volta destinatari di novità a breve: «Abbiamo raddoppiato anche le risorse in Capex, vale a dire gli investimenti in macchinari e prodotti, passati dal 2 al 4 per cento del fatturato, che – fa sapere ancora Zanata – ci vedono oggi al lavoro su nuovi prodotti».
La società conta su 4.000 dipendenti, un quarto dei quali in forze allo stabilimento friulano, ed è presente in 150 Paesi. Il primo mercato è quello americano, seguito dall’Italia, «che nel 2024 ha messo a segno la sua migliore performance» evidenzia l’Ad, dalla Francia e dal Giappone, ora al quarto posto grazie all’acquisizione di Tosei. Che promette ulteriori sviluppi. Se oggi il Paese è particolarmente rilevante per Electrolux Professional nell’ambito del segmento lavanderie, in futuro lo sarà anche per il food & beverage, che sarà distribuito – annuncia l’Ad – proprio dalla controllata nipponica.
Il 2025? Zanata è cauto. «Continueremo a fare i conti con un le criticità del Middle East e del centro-nord Europa, ma ci aspettiamo un miglioramento negli Usa, sulla scia del quarto trimestre 2024, e una normalizzazione del Giappone».
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