Emanuele Orsini è stato designato nuovo presidente di Confindustria
Oggi in Consiglio Generale l’imprenditore emiliano, unico candidato rimasto in lizza dopo il ritiro di Edoardo Garrone, ha ricevuto 147 voti, 17 schede nulle e 9 bianche. I voti totali erano 187

Emanuele Orsini è stato designato come prossimo presidente di Confindustria. Oggi in Consiglio Generale l’imprenditore emiliano, unico candidato rimasto in lizza dopo il ritiro di Edoardo Garrone, ha ricevuto 147 voti, 17 schede nulle e 9 bianche.
Emanuele Orsini nasce a Sassuolo il 29 agosto 1973 da una famiglia che vanta una lunga tradizione imprenditoriale. Nel 1992, dopo aver conseguito la maturità scientifica, decide di seguire le orme del padre Carlo entrando in Sistem Costruzioni Srl, in cui dal 2014 riveste il ruolo di Amministratore Delegato. Sistem Costruzioni è leader nel settore dell’edilizia in legno e della logistica industriale ed è a capo di un “sistema” composto da altre dieci società e un’unità locale a La Avana (Cuba). Tra le principali società controllate e collegate da Sistem Costruzioni, figura il Maranello Residence Srl, primo complesso residenziale dedicato al mondo del Cavallino Rampante (25.000 mq), di cui Orsini ha assunto dal 2004 lo sviluppo finanziario e tecnico e del quale ricopre tutt’oggi la carica di Presidente.
Nel 2020, dopo la scomparsa del suocero Lanfranco Fiandri, fondatore di Tino Prosciutti S.p.A., assume l’incarico di Presidente e Amministratore Delegato agli investimenti ed allo sviluppo aziendale parmense con quattro stabilimenti produttivi. L’azienda è leader in Italia nella lavorazione e nella produzione di prosciutto crudo stagionato e prosciutto crudo stagionato disossato a ‘mattonella’, con una capacità produttiva settimanale di 35.000 prosciutti. Orsini traghetta Tino Prosciutti verso una nuova fase di crescita e sviluppo, efficientando i processi produttivi e avviando nuovi progetti, a partire dal quinto stabilimento produttivo che sarà operativo dal 2025 e che contribuirà a incrementare la quota di export verso nuovi mercati extra-UE, compresi Stati Uniti d’America, Canada, Australia, Nuova Zelanda e la Repubblica Popolare Cinese
Orsini ha iniziato la sua carriera associativa come Presidente di Assolegno nel 2013. Nel febbraio 2017, è stato eletto Presidente di FederlegnoArredo, un'associazione che rappresenta le industrie del legno, del sughero, del mobile e dell'arredamento in Italia. Durante la sua presidenza, ha implementato un modello organizzativo basato su tre unità operative: una dedicata al Salone del Mobile, una a Made Expo, e una terza all'organizzazione di eventi e servizi per gli associati.
Ha guidato il progetto di ricostruzione dell’asilo di Finale Emilia, coinvolgendo 80 imprese per la realizzazione di una nuova struttura scolastica post-terremoto. È stato inoltre coinvolto nella creazione della sede della Fondazione ITS Rosario Messina, che accoglie circa 250 studenti.
Nel 2015, è diventato membro della Giunta di Confindustria Modena e Capo della Sezione Varie della stessa associazione. Nel 2016, è stato eletto membro del Gruppo tecnico Industria e Ambiente. Dal 2017 al 2020, ha fatto parte del Consiglio Generale di Confindustria Nazionale e del Gruppo Tecnico per l’Internazionalizzazione.
Da maggio 2020, ricopre la carica di Vicepresidente di Confindustria Nazionale con delega al Credito, alla Finanza e al Fisco, focalizzandosi sulle misure di emergenza per la pandemia.
È stato Vicepresidente di Unicredit Leasing dal 2013 al 2018, per poi assumere la Presidenza fino ad aprile 2021.
Nel 2018, ha ricevuto un diploma di benemerenza ambientale dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Mare per i progetti ecosostenibili nelle Marche post-terremoto.
Alla vigilia del voto di designazione Edoardo Garrone gli ha ceduto il passo con una lunga lettera, sentita, costruttiva ma anche amara e dura.
L'elezione sarà poi il 23 maggio, in assemblea. Dopo la lettera di Garrone in viale dell'Astronomia è arrivata anche una lettera di Orsini: fa riferimento ai «valori» sottolineati da Garrone e assicura: «Sono gli stessi che mi hanno ispirato quando mi sono proposto per guidare il nostro sistema».
Agli industriali dice: «Andremo quindi al voto e sarà importante stringerci attorno a questo progetto di unità»; «Dovremo dimostrare, anche a coloro che potrebbero aver avuto dei dubbi, la forza e l'autorevolezza di Confindustria. Confido che tutti noi saremo coesi con l'obiettivo di essere forti e ascoltati. La nostra responsabilità sarà grande, ma sono certo che insieme saremo in grado di riportare la nostra Confindustria a quella credibilità necessaria per avere un ruolo nelle scelte del nostro Paese».
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