Energia green per Grafica Veneta: 250 milioni di libri con le rinnovabili
A Trebaseleghe pannelli fotovoltaici grandi come 33 campi da calcio. Franceschi: «Negli ultimi mesi investiti 50 milioni di euro»

inquanta milioni di euro di investimenti per stampare i libri con l’energia del sole e del vento. Grafica Veneta - colosso della stampa editoriale di Trebaseleghe, famosa per aver “tirato” gli Harry Potter e i libri di Obama - segna un altro punto sul fronte della sostenibilità. Il presidente Fabio Franceschi parte da un dato: «In un anno abbiamo stampato 250 milioni di libri totalmente carbon neutral. Questo significa che i nostri volumi sono stampati con il sole e con il vento».
In tempi di emergenza climatica è una notizia che consente un po’ di respiro. Franceschi passa in rassegna gli elementi chiave dell’operazione: «Negli ultimi mesi abbiamo investito quasi 50 milioni di euro per migliorare il nostro bilancio sociale attraverso l’acquisizione di nuovi macchinari che permettono l’utilizzo di inchiostri vegetali, uno spreco di carta interiore del 15-20%».
Ricerca e innovazione sono il core business della leadership manageriale adottata dall'imprenditore dell’Alta Padovana, che ha sempre investito nella direzione dell'economia green, con l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto pari ad una estensione di 33 campi da calcio e la scelta del riciclo delle materie prime con il reparto avviato una decina d'anni fa.
Altra partita chiave è quella dell’innovazione tecnologica per ridurre la fatica fisica: «Stiamo spingendo su una maggiore automazione cui conseguono meno operazioni manuali», sottolinea.
Scelte che stanno agevolando anche una maggiore occupazione femminile: l’equilibrio di genere è uno degli obiettivi. Attualmente Grafica Veneta occupa un 45% di personale femminile e un 55% di maschile. Ma l’intento del presidente è quello di raggiungere un equilibrio al 50%: «In questa direzione vanno appunto gli investimenti fatti in questi ultimi mesi. Nello stabilimento di Trebaseleghe sono, inoltre, presenti 25 etnie diverse».
Grafica Veneta - con l’americana Lakebook acquisita nel 2021 - ha realizzato nel corso dello scorso anno un fatturato di 200 milioni di euro in un regime produttivo ad impatto zero. Lo stabilimento di Trebaseleghe occupa 500 dipendenti, così come quello di Chicago. Ma Franceschi non intende fermarsi qui: «Ci stiamo guardando attorno», ammette, «La nostra volontà è quella di acquisire qualche azienda nel mercato europeo. Nel frattempo, la nostra aspirazione è quella di arrivare a stampare 350 milioni di libri all’anno. Contiamo di riuscirci entro due anni al massimo». Per quanto riguarda le prossime uscite, quella più importante riguarda certamente Elon Musk, una delle menti più brillanti del Ventunesimo secolo: «Il suo libro è in produzione da ieri nello stabilimento di Chicago, il titolo è ancora top secret. C’è molto interesse», svela il presidente, «di certo la prima edizione sarà di almeno un milione di copie».
Un altro dei temi forti di questo tempo è la cosiddetta “work life balance”, Franceschi prova a battere un colpo anche su questo fronte: «Da tre mesi a questa parte è stata ampliata ulteriormente la capacità produttiva per gestire i volumi di produzione attuali in sei giorni lavorativi invece che in sette». Fabbrica più grande per produrre più velocemente ed avere delle pause per tutti alla domenica. «La settimana lavorativa», sottolinea il patròn, «inizia il lunedì alle 6 e termina il sabato alle 14. Questa scelta permette ai nostri collaboratori un miglioramento della qualità di vita attraverso un bilanciamento tra attività lavorativa e il loro tempo libero. Stiamo già raccogliendo la soddisfazione e i pareri positivi da parte dei dipendenti, questo ci fa dire che abbiamo fatto la scelta giusta». Simili soluzioni - oltre a migliorare i risultati in termini di qualità di vita privata e familiare - stanno ridimensionando il turnover dei dipendenti.
Lo sguardo rimane rivolto al futuro: Fabio Franceschi si ritrovò a 19 anni alla testa di Grafica Veneta, piccola tipografia commerciale fondata nel 1982 da Sergio Franceschi e Rino Franceschi per la stampa di bollettini locali della pubblica amministrazione. L’impresa nel 2001 contava sei dipendenti, oggi un migliaio.
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