EssilorLuxottica, ricavi a 6,8 miliardi

Francesco Milleri parla di «una solida traiettoria di crescita» e evidenzia il contributo crescente che arriva dai dispositivi indossabili e dal segmento med-tech 

Luigi Dell'Olio

 

La debolezza della congiuntura e le tensioni commerciali non fermano la crescita di EssilorLuxottica, che archivia il primo trimestre 2025 con ricavi per 6,85 miliardi di euro, in crescita del 7,3% a cambi costanti (e dell’8,1% a cambi correnti) rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Il segmento Direct to consumer (che si rivolge ai consumatori finali) ha segnato un progresso del 10,1% a cambi costanti, grazie all’ottimo andamento dei negozi fisici. Mentre la divisione Professional solutions (ovvero la fornitura di prodotti e servizi a distributori, ottici e piattaforme di e-commerce di terze parti) è cresciuta del 4,4%.

A livello geografico, l’Emea (Europa, Medio oriente e Africa) è stata quella più brillante, seguita dall’America Latina, con l’Asia-Pacifico terza e il Nord America è rimasto sostanzialmente stabile. Ray-Ban, grazie anche al successo degli smart eyewear, Oakley e Miu Miu si confermano i marchi eyewear più desiderati, così come Stellest e Nikon continuano a distinguersi nel mondo lenti.

Performance rivendicate da Francesco Milleri, che parla di «una solida traiettoria di crescita». Per poi evidenziare il contributo crescente che arriva dai dispositivi indossabili e dal segmento med-tech. «Da Stellest, con i nuovi dati clinici a sei anni che ne confermano l’efficacia a lungo termine nel rallentare la progressione della miopia, fino al lancio di Nuance Audio che, già disponibile negli Stati Uniti, in Italia e in Francia, crea una nuova categoria di prodotto, l’impegno per realizzare i nostri obiettivi strategici è più concreto che mai», sottolinea il presidente e amministratore delegato della società.

«L’aumento del numero dei dipendenti-azionisti conferma la fiducia che le nostre persone ripongono nel gruppo e nei valori che lo definiscono», rivendica. Quanto al futuro, nessuna indicazione di breve termine, ma solo la conferma dell’obiettivo di crescita del fatturato annuo mid-single digit dal 2022 al 2026 per puntare – a fine periodo – a un range di 27-28 miliardi di euro. Mercoledì 30 aprile si riunirà l’assemblea degli azionisti e potrebbe essere l’occasione per ulteriori indicazioni sullo sviluppo del business. 

 

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