Exor pronta a sbarcare nel settore della salute con Lifenet Healthcare

La holding della famiglia Agnelli-Elkann in trattativa per una quota di minoranza nell’azienda fondata dal trevigiano Nicola Bedin, oggi presidente di Snam

La redazione

MONTEBELLUNA. Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, estende il proprio interesse al settore della salute.

E’ di queste ore la notizia della trattativa – in dirittura d’arrivo – per l'ingresso in minoranza in Lifenet Healthcare, società focalizzata sulla salute e sulle attività ambulatoriali e ospedaliere.

Sul tavolo, come riferisce Il sole 24 ore, un'operazione curata da Mediobanca che prevederebbe un aumento di capitale riservato da circa 50 milioni di Lifenet.

La società, nata nel 2018, è di proprietà dall'imprenditore e presidente di Snam, Nicola Bedin che, a operazione conclusa, resterebbe in maggioranza aprendo il capitale a un partner di lungo periodo.

Il progetto per la crescita dell'azienda è infatti focalizzato sul lungo termine: Lifenet Healthcare, che ha registrato nel 2021 ricavi per oltre 100 milioni di euro e un Ebitda di 10-15 milioni, punta a crescere nei prossimi anni tramite shopping, in un settore che in Italia è ad oggi molto frammentato.

Nicola Bedin
Nicola Bedin

Lifenet conta 11 sedi, 1.400 collaboratori, è presente di Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Lazio.

L’operazione si adatta alla strategia d'investimento di Exor, interessata ad investire in aziende ad alto tassi di sviluppo, dove concretizzare le aspettative di crescita a fianco di un imprenditore azionista. Il traguardo è quello di far diventare Lifenet Healthcare un gruppo di dimensioni importanti all'interno del proprio settore.

Dall'altro lato, Exor investe su uno dei settori che già nei mesi scorsi erano stati indicati come centrali all'interno della strategia della holding: cioè quello dell'healthcare. Sarà quindi la prima operazione di rilievo in ambito healthcare, se si esclude qualche investimento contenuto di Exor Seeds (il braccio di Exor per le attività early stage-startup).

La chiusura dell’operazione sarebbe la logica conclusione di un processo competitivo avviato diversi mesi fa su Lifenet Healthcare, e gestito da Mediobanca, che aveva registrato l’interesse di diversi potenziali partner tra cui, svela sempre Il sole, quella della holding Fidim, family office della famiglia imprenditoriale Rovati.

Riproduzione riservata © il Nord Est