Expo Dubai al via sotto la Cupola realizzata da Cimolai
Un capolavoro di ingegneria made in Italy sull’Esposizione universale: una struttura da 2.500 tonnellate d’acciaio rivestita di stoffe
PORDENONE. E’ un capolavoro di ingegneria, l’ennesimo della Cimolai, ed è letteralmente il cuore di Expo 2020 a Dubai.
Parliamo della cupola Al Wasl Plaza che è un monumento iconico che continuerà ad essere un segno architettonico distintivo di Dubai.
La cupola, che ha visto impegnate Cimolai in partnership con Rimond, è stata realizzata con tubi in acciaio organizzati in un motivo di anelli interconnessi tra di loro per ottenere la forma richiesta. Ha richiesto 550 tonnellate di metallo fuso più quello necessario per la corona.
Il rivestimento è in tessuto traslucido (per 13 mila metri quadrati) per trasformarla in un gigantesco schermo.
Il progetto, disegnato dagli architetti Adrian Smith e Gordon Gill, si estende sui 130 metri dell’area centrale del Plaza; l’altezza è di 67 metri, il peso è di 2500 tonnellate.
Diciamo che sopra la grande piazza di Dubai svetta l’abilità del made in Italy.
L’iconicità dell’opera, elevata a simbolo dell’intera Esposizione Universale, conferma la leadership internazionale di Cimolai nella realizzazione di strutture complesse in acciaio.
E il presidente della società pordenonese, Luigi Cimolai, non ha voluto mancare alla cerimonia inaugurale dell’Esposizione Universale, che ha preso il via l’1 ottobre e vedrà coinvolti 192 Paesi espositori di tutto il mondo fino al 31 marzo 2022.
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