Fallimento Alpex, vestiti per 4 milioni di euro svenduti all’asta a 220 mila

In magazzino sono rimasti 400 mila capi d’abbigliamento. Prezzo stracciato in stock unico con arredamenti degli uffici e marchi societari
TREVISO  Quattrocentomila capi di abbigliamento sportivo e accessori: maglie, pantaloni, giacche a vento, scarpe e scarponi, calzini, attacchi per snowboard, di tutto di più. Un magazzino intero, in pratica, dal valore di quasi quattro milioni di euro. Tutto in svendita a 220 mila euro. È quanto rimane della Alpex di Crocetta del Montello, fallita a febbraio di quest’anno e ora al centro di una vendita – o meglio, svendita – all’asta di tutte le rimanenze di magazzino. Sterminate. 
 
L’inventario
 
Il lavoro per creare l’inventario, seppur a campione e non pezzo per pezzo, è stato mostruoso. Alla fine si contano oltre 188 mila capi di abbigliamento, 90 mila accessori, 103 mila paia di calzature, 1.088 paia di sci, quasi 17 mila zaini. Valore complessivo: tre milioni e 795 mila euro. Impossibile però valorizzare a prezzo pieno tutta questa merce: «Il magazzino di Alpex è caratterizzato da un’obsolescenza accentuata – si legge nella perizia di stima – derivante da fattori fisiologici, conseguenti al tipo di merce trattata.
 
Per esempio, le suole in poliuretano di numerose calzature dopo cinque anni possono deteriorarsi». Inoltre, le rimanenze di magazzino dovranno essere vendute a stock, in unico lotto, e in tempi relativamente brevi perché «si trovano all’interno di un immobile affittato», di conseguenza «subiranno una svalutazione generalizzata, non ci sono molti soggetti in grado di gestire uno stock di prodotti in quantità elevate come quelle in argomento, non solo per l’impegno economico, ma soprattutto per lo spostamento della merce dal magazzino di origine al deposito o ai depositi di destinazione e la sua riclassificazione in lotti omogenei, per qualità e prezzo, idonei alla vendita».
 
Valore abbattuto
 
Il calcolo con un algoritmo che parametra il valore della merce all’anno di produzione (ci sono capi realizzati prima del 2012) ha letteralmente abbattuto la stima del prezzo potenziale: i capi di abbigliamento valgono complessivamente 79 mila euro, gli accessori 23 mila, le calzature 73 mila euro, gli sci 3.500 e gli zaini 7.200. Totale 186 mila euro, e l’importo corrisponde a una valorizzazione delle rimanenze pari al 5%. Aggiungendo attrezzature e arredi per 24.200 euro e infine il valore di un paio di marchi di proprietà, l’intero pacchetto-Alpex viene valutato 215.200 euro. 
 
La società
 
La società è stata fondata nel 1976 come ufficio commerciale, per poi diventare azienda a marchi propri con produzione affidata a terzisti e commercio al minuto attraverso negozi (temporary store) aperti da un minimo di tre mesi a un massimo di dodici. In seguito alla dichiarazione di fallimento, avvenuta il 27 febbraio di quest’anno, l’attività è definitivamente cessata e tutti i beni si trovano all’interno di un fabbricato industriale a Crocetta del Montello in via degli Artigiani.
 
L’asta
 
Lo scorso 5 agosto il curatore fallimentare, Giovanni Francescon, ha ricevuto una manifestazione d’interesse da parte di una società che si è resa disponibile ad acquisire i beni mobili (esclusi gli autoveicoli) e i marchi “Grouse Creek” e “Grosecreek & figura” per un importo complessivo di 220 mila euro. Partendo da quella offerta, il prossimo 20 novembre si procederà tramite procedura competitiva all’esperimento d’asta per vedere se potranno arrivare offerte migliorative. —
 

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