Fantoni, ancora shopping. Acquisita la triestina Alder

L’azienda chimica si estende su un’area di 30 mila metri quadri fronte mare. Paolo Fantoni: «In ripresa nonostante la crisi del settore pannelli legno»

Riccardo De Toma
Il quartier generale della Fantoni a Osoppo
Il quartier generale della Fantoni a Osoppo

Cresce il perimetro aziendale di Fantoni, con la priorità di accorciare la supply chain e verticalizzare i processi produttivi. La strategia, già avviata a pandemia in corso, si è rafforzata nel post-Covid per rispondere al difficile contesto geopolitico e alle sue ripercussioni sulle catene di fornitura. È questa la logica che ha portato all’internalizzazione delle attività di logistica, attraverso l’acquisizione di Natolino, azienda di trasporti rilevata a fine 2021, con il suo parco mezzi di 230 semirimorchi e 130 addetti, e più recentemente a investire nell’attività di raccolta di legno di riciclo, con l’apertura della prima piattaforma (la Wbf1) a San Quirino, vicino a Pordenone, cui ne seguiranno altre in Lombardia e nelle Marche.

Nella campagna acquisti più recente anche l’acquisizione della Alder, azienda chimica di Trieste che dispone di un’area di 30.000 mq fronte mare, attrezzata con un terminal per lo scarico e lo stoccaggio di prodotti chimici, specializzata nella produzione di derivati aldeidici e nella fornitura di impianti per la produzione di formaldeide. Oltre rafforzare il controllo sulla catena di fornitura, Alder porta in dote 32 milioni al fatturato del gruppo di Osoppo, che ha chiuso il bilancio 2023 con 423 milioni di ricavi, in calo del 21% rispetto al 2022, e con un Ebitda del 18% rispetto al fatturato. «Un risultato che riteniamo molto soddisfacente – spiega il presidente Paolo Fantoni – perché realizzato in un contesto recessivo per il settore dei pannelli di legno, che nel 2023 ha visto ridurre i volumi di mercato in Europa del 9% rispetto al 2022, ma ha ancor più visto i prezzi di vendita velocemente riadeguarsi ai corsi dei prezzi di energia e gas».

Paolo Fantoni
Paolo Fantoni

Il mercato di riferimento della Fantoni, commenta ancora il presidente, «ha potuto comunque godere di un tono ancora relativamente positivo, visto il primario indirizzo al mercato nazionale del mobile, che ha beneficiato della crescita post Covid e che può vantare, in Italia, di una prospettiva moderatamente positiva legata ai completamenti delle ristrutturazioni edilizie supportate dai bonus e iniziate nel biennio 2022-2023».

Se i primi quattro mesi del 2024 hanno visto un andamento in linea con il 2023, per la seconda parte dell’anno è attesa una leggera ripresa, non tanto per effetto di un incremento della domanda di mobili, ma per una riduzione dell’import. Da segnalare, per quanto riguarda lo scorso esercizio, l’importante contributo dato dal settore del mobile per ufficio, che nel 2023 ha prodotto fatturato complessivo di 46 milioni. Un risultato su cui ha avuto un peso rilevante la prestigiosa fornitura di arredi alla nuova sede della Regione Piemonte, a Torino: progettata da Massimiliano Fuksas, è stata la maggiore realizzazione immobiliare in Italia dedicata ad uso uffici degli ultimi 15 anni, con 80mila mq di superficie prevalentemente open space. «Per noi – dichiara ancora Paolo Fantoni – si è trattato di una fornitura molto importante non solo dal punto di vista quantitativo, ma anche per l’aspetto qualitativo, perché si tratta di una sede dotata di postazioni di lavoro intelligenti, tutte elevabili elettricamente con il badge di ingresso, collocate in ambienti tecnologicamente avanzati». 

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