Fassa Bortolo, piano da 400 milioni nel biennio

La società ha registrato un fatturato di circa 705 milioni di euro, in crescita del 7% sull’anno precedente, un ebitda di 180 milioni di euro, in aumento del 50% sul 2022, e un ebitda margin del 25%

Fassa Bortolo
Fassa Bortolo

Fassa Bortolo, marchio storico nel mondo dell’edilizia, leader in Italia e tra i più affermati in Europa, chiude il 2023 con numeri record. Operativa in 7 Paesi con 19 stabilimenti e 7 filiali commerciali, la società ha registrato un fatturato di circa 705 milioni di euro, in crescita del 7% sull’anno precedente, un EBITDA di 180 milioni di euro, in aumento del 50% sul 2022, e un EBITDA MARGIN del 25%. Forte di un 2023 che costituisce l’anno migliore di sempre, l’azienda può guardare con ottimismo anche al futuro, grazie al mix di Paesi in cui opera, e al portafoglio prodotti diversificato che, da sempre, fa dell’alta qualità il proprio tratto distintivo.

Proprio nell’ottica di una continua ricerca di soluzioni innovative sempre più evolute, l’azienda ha stanziato 400 milioni di euro nel biennio 2024-2025, con l’obiettivo di aprire in Italia e all’estero siti produttivi di ultima generazione, caratterizzati da standard qualitativi di eccellenza e un’attenzione massima all’impatto che la produzione ha sull’ambiente.

Un impegno concreto, quello di Fassa Bortolo, nel segno della sostenibilità e per lo sviluppo dei territori in cui è insediata, testimoniato anche dalla pluriennale collaborazione con Legambiente, che nel 2023 ha selezionato l’azienda per ospitare una delle tappe della campagna nazionale “I cantieri della transizione ecologica”, e insieme alla quale collabora per la divulgazione e sensibilizzazione sulle nuove possibilità di utilizzo di materiali sostenibili in edilizia. La società si distingue infatti nel settore per l’utilizzo di combustibili alternativi all’interno dei propri impianti produttivi, implementando tecnologie in grado di alimentare i forni con biomasse.

Nello specifico, Fassa Bortolo è l’unica azienda multi-sito in Italia che produce calce senza utilizzare combustibili di origine fossile, in uno scenario europeo che vede appena il 10% circa degli stabilimenti alimentati a biomasse (fonte: Rielaborazione dati EuLA – European Lime Association).

Paolo Fassa, presidente onorario di Fassa Bortolo commenta: “Nel 2023 abbiamo registrato i risultati migliori di sempre e questo è sicuramente un traguardo che ci riempie d’orgoglio. Noi però stiamo già guardando al futuro: proprio per questo abbiamo stanziato 400 milioni di euro, con l’obiettivo di aprire nuovi stabilimenti all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, delle performance ambientali, che possano generare anche importanti opportunità a livello occupazionale. Si tratta di una scelta coraggiosa, a maggior ragione se presa in un periodo storico come quello che stiamo vivendo; una scelta che, di fatto, testimonia la fiducia che abbiamo anche nei confronti dell’Italia e delle sue potenzialità. Ci auguriamo, pertanto, di poter realizzare anche qui tali investimenti; tuttavia, nel caso i lunghi iter burocratici costituissero un ostacolo insormontabile, saremo pronti a guardare solo oltre i confini nazionali”.

Nel frattempo, prosegue con una nuova importante tappa il percorso di consolidamento della leadership internazionale di Fassa Bortolo: pochi mesi fa è entrata in operatività la seconda linea di produzione dello stabilimento di Matozinhos, in Brasile. Primo e unico impianto produttivo extra UE della Società, il sito è stato inaugurato nel 2022, per un investimento complessivo ad oggi di circa 40 milioni di euro. Lo stabilimento vede occupate oggi circa 80 persone ed è operativo principalmente nella produzione di malte da costruzione, intonaci premiscelati, massetti, adesivi e fughe per piastrelle.

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