Fatturato record per Marcegaglia nel 2021: il colosso siderurgico chiude a 7,3 miliardi e premia i dipendenti
Premio di produttività raddoppiato per i dipendenti degli stabilimenti italiani del gruppo compresi quelli a nordest: da San Giorgio di Nogaro a Fontanafredda passando per quello vicentino di Tezze sul Brenta
GAZOLDO DEGLI IPPOLITI. «Un anno di luci e ombre». Così Emma Marcegaglia, amministratore delegato e presidente di Marcegaglia Steel spa definisce il 2021 giunto ormai alle sue battute conclusive. Un anno che ha continuato a vivere all’ombra del Covid, ma che ha visto il Paese tornare a crescere. «L’industria sta facendo molto bene e la Marcegaglia Steel particolarmente bene» ha aggiunto la presidente nel messaggio di Natale indirizzato ai dipendenti del colosso metal-siderurgico e durante il quale, insieme al fratello Antonio, lui pure amministratore delegato dell’azienda e vicepresidente, ha annunciato la decisione di erogare un premio di produttività doppio a tutte le maestranze degli stabilimenti italiani: riceveranno un premio medio superiore a 1.000 euro ciascuna. Il premio sarà corrisposto a marzo 2022, così come previsto dai contratti integrativi dei diversi stabilimenti, compresi quelli nordestini, da San Giorgio di Nogaro (Udine) a Fontanafredda (Pordenone) passando per Tezze sul Brenta (Vicenza).
«In un periodo molto difficile come quello che stiamo, purtroppo, ancora vivendo – spiegano i Marcegaglia – abbiamo voluto dare un segnale concreto di ringraziamento e attenzione ai nostri dipendenti e alle loro famiglie. L’azienda chiude il 2021 con risultati storici, i migliori di sempre: ci sembrava corretto, visti i valori fondanti che ci hanno trasmesso i nostri genitori e che ancora oggi ispirano il nostro modo di fare impresa, “condividere” questi risultati con tutte le persone che lavorano con noi, che sono il primo e più prezioso dei capitali Marcegaglia. Risorse fondamentali per raggiungere gli obiettivi sempre più ambiziosi di una crescita attenta e inclusiva, che abbia alla base tre parole chiave: valore, sostenibilità, resilienza».
Il 2021 chiude a 7,3 miliardi di fatturato, «oltre il 50% in più rispetto al 2020 e anche al 2019 – fa sapere Antonio Marcegaglia –, con un 10% di incremento della produzione e delle spedizioni, con 200 persone in assunte e 150 milioni di investimenti, tre volte lo standard che facevamo qualche anno fa».
Risultati ottenuti «grazie all’impegno di tutti» hanno ribadito i due fratelli annunciando la decisione di premiare il personale con un premio di produttività raddoppiato in virtù dei risultati che il gruppo punta a confermare nel 2022. Nonostante i costi che crescono, dall’energia alla logistica, e ai tanti fattori che rendono più sfidante il fare impresa, «non ci mancano volontà e determinazione per affrontare queste sfide – conclude il vicepresidente – e per vincere, con la stessa forza e la stessa passione che ha portato i risultati del 2021».
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