Ferretto Group rilancia ricavi oltre i 100 milioni grazie all’automazione

VICENZA. La vicentina Ferretto Group riprende la strada della crescita interrotta nel 2020 e chiude il suo 2021 con un fatturato pari a oltre 100 milioni di euro, di fatto incassando un +44% nelle vendite rispetto all’anno della pandemia. L’azienda si conferma così come uno dei principali operatori italiani nel settore dei sistemi di magazzinaggio e della movimentazione dei materiali.
A spingere la crescita è in particolare l'automazione, sulla quale Ferretto Group ha deciso di puntare con decisione anche attraverso un business plan che prevede 15 milioni di euro di investimenti nei prossimi tre anni per lo sviluppo di software, sistemi di machine learning, intelligenza artificiale e tecnologie per il potenziamento della capacità produttiva.
«Dopo un anno fuori dall'ordinario, qual è stato il 2020», sottolinea il presidente Riccardo Ferretto, «abbiamo ripreso con una crescita importante. I magazzini automatici verticali – continua – hanno dimostrato di essere una tecnologia vincente. Lo conferma la soddisfazione delle aziende che sempre più scelgono l’automazione e lo dicono i dati: nel 2021 abbiamo registrato un +100% di vendite, nonostante il lancio del nuovo Vertimag sia avvenuto pochi mesi dopo l’arrivo della pandemia».
Oltre alla crescita del valore di produzione risulta addirittura triplicato rispetto al 2020 l’Ebitda Margin che raggiunge il 7% del fatturato mentre la liquidità supera i debiti finanziari per più di 5 milioni di euro. A certificare la solidità dell'azienda sono poi un Roe quasi al 10% e un Roi che sfiora il 9%.
Un risultato positivo, quello del 2021, che trova prosecuzione in un portafoglio ordini che copre già interamente il 2022 e buona parte del 2023 con l'export che rappresenta il 34% del mercato.
«Il piano industriale approvato alla fine del 2021 ci spingerà con ancora più forza nella direzione dell’automazione dei processi di magazzinaggio, sia a monte che a valle del magazzino stesso» aggiunge il direttore generale Otello Dalla Rosa. «Ma una particolare attenzione la dedicheremo anche alla cura delle persone, con l’inserimento di nuove professionalità, la crescita della nostra Academy e lo sviluppo delle collaborazioni con gli enti di formazione e ricerca, dagli Its di Vicenza e Reggio Emilia alle Università di Padova, Verona e Modena-Reggio Emilia».
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