Fincantieri compra Wass da Leonardo e vara un aumento da 500 milioni

Sarà sottoscritto anche da Cdp Equity. Assemblea l’11 giugno

Il Ceo Folgiero: «L’accordo è una pietra miliare cruciale»

Piercarlo Fiumanò

Fincantieri acquisirà le attività sottomarine di Leonardo, denominate Underwater Armaments & Systems (la ex Wass, Whitehead Alenia Sistemi Subacquei), azienda con 450 dipendenti che produce siluri e sistemi radar nei due stabilimenti di Livorno e Pozzuoli (Napoli). L'acquisizione sarà finalizzata ad inizio 2025, ha annunciato il gruppo triestino dopo il cda convocato ieri che si è riunito in contemporanea a quello dell’azionista Cdp.

Pierroberto Folgiero e Roberto Cingolani, amministratori delegati rispettivamente di Fincantieri e Leonardo, hanno così chiuso una vendita che ha una rilevanza strategica assoluta considerato lo scenario geopolitico tra guerra in Europa e tensioni in Medio Oriente. Il settore difesa oggi vale già il 25% dei ricavi del gruppo triestino. Per Leonardo si tratta di un «ribilanciamento del portafoglio business» ma anche una mossa che rafforza l’alleanza fra i due colossi pubblici: «L'iniziativa - ha detto Cingolani - dà ulteriore impulso alla nostra collaborazione nel quadro di una più efficace difesa e competitività globale».

L’accordo, che «consolida il posizionamento del gruppo nel settore della subacquea e della difesa navale», ha un valore di 300 milioni di euro, che potranno salire a 415 milioni con il raggiungimento di determinati obbiettivi nel 2024. Il cda di Fincantieri ieri ha deciso di conseguenza un aumento di capitale di 400 milioni di euro (più ulteriori 100 in warrant gratuiti) che sarà utilizzato proprio per finanziare l'operazione e sarà sottoscritto anche dal socio pubblico Cdp Equity «in misura proporzionale alla sua quota pari al 71,3% del capitale», e cioè per 287 milioni. L'acquisizione prevede il conferimento dell’azienda da parte di Leonardo in una Newco e la successiva cessione di quest'ultima a Fincantieri.

Le vendite dei siluri hanno generato lo scorso anno un giro d’affari di oltre 160 milioni. Per il Ceo di Fincantieri Pierroberto Folgiero, l'operazione è una «pietra miliare cruciale» nella strategia underwater del colosso cantieristico per il prossimo ciclo industriale: «Autonomia tecnologica subacquea e capacità esecutive globali, in questo nuovo scenario geopolitico e industriale, saranno i fattori distintivi che consentiranno di valorizzare pienamente il potenziale di Fincantieri nell'interesse degli stakeholder industriali e finanziari».

Folgiero di recente ha sottolineato la grande tradizione subacquea del gruppo triestino nei sottomarini e droni. Con Leonardo «c’è un rapporto molto buono a livello manageriale che dal punto di vista industriale è vincente anche per il sistema Paese», ha detto. Il gruppo triestino ha siglato negli ultimi mesi una serie di accordi: il primo con la stessa Leonardo nei sistemi di protezione delle infrastrutture critiche sottomarine e il secondo con Cabi Cattaneo che realizza mezzi subacquei per la Marina. Infine ha comprato Remazel Engineering nell’offshore e siglato un memorandum con Saipem per costruire droni che operano sui fondali.

Ieri in Borsa Fincantieri, che capitalizza circa 1,15 miliardi, ha perso oltre il 7% con gli analisti scettici sulle prime ipotesi di ricapitalizzazione. L'accordo di fatto si inserisce nella più ampia strategia di crescere attraverso acquisizioni. Nei piani di Fincantieri e Leonardo c’è infatti anche il rafforzamento della joint venture Orizzonte Sistemi Navali (51% Fincantieri, 49% Leonardo).

Il cda di Fincantieri ha deliberato di sottoporre all'assemblea straordinaria degli azionisti (11 giugno 2024), la proposta di attribuire al cda una delega ad aumentare in via scindibile, a pagamento, il capitale sociale. L'aumento avverrà mediante emissione di azioni ordinarie da offrire in opzione agli aventi diritto. Alle nuove azioni saranno abbinati gratuitamente warrant che daranno il diritto di sottoscrivere azioni Fincantieri di nuova emissione fino a 100 milioni di euro, esercitabili entro 36 mesi.

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